Inward, da Napoli alla Grecia per parlare di street art

Inward, da Napoli alla Grecia per parlare di street art
Da Ponticelli a Volos per parlare di street art. Inward Osservatorio sulla Creatività Urbana, che ha sede nel quartiere orientale di Napoli, ha partecipato alla seconda...

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Da Ponticelli a Volos per parlare di street art. Inward Osservatorio sulla Creatività Urbana, che ha sede nel quartiere orientale di Napoli, ha partecipato alla seconda edizione di Urban Art Ventures in Grecia.


Silvia Scardapane, giovane collaboratrice dell’Osservatorio - insieme ad altri trenta tra street artist provenienti da tutta Europa - ha condiviso idee e buone pratiche per approfondire la conoscenza sulla street art internazionale. Ha potuto realizzare anche interventi artistici in alcuni punti della città ellenica. Bifido, Mattia Campo Dall'Orto e Giacomo Zorba sono gli artisti che hanno rappresentato l’Italia al forum.
 
Inward ha presentato agli esponenti dell’arte di strada il modello di valorizzazione della creatività urbana. Tra gli esempi il progetto del Parco dei Murales, ovvero il complesso residenziale di Ponticelli dove sono state realizzate ben cinque opere colorate, ognuna delle quali richiama o rappresenta un tema. Tra queste anche l'ultima facciata realizzata da La Fille Bertha grazie ai fondi di un progetto della SIAE destinato alla crescita delle periferie. A breve sarà realizzata una nuova opera sempre partendo dall'ascolto delle persone che abitano nelle palazzine, specie i più giovani.
 
«Sono numerosi in Europa gli interventi artistici realizzati sulle grandi facciate dei complessi residenziali ma in molti casi manca un programma che possa concretizzarne gli effetti sul territorio – afferma Silvia Scardapane, storica dell’arte e studiosa dei linguaggi urbani - Non abbiamo la presunzione di risolvere i problemi della periferia napoletana ma ogni settimana, con numerose attività rivolte a bambini, adolescenti e mamme del Parco Merola, proviamo a regale nuovi momenti di partecipazione ed educazione creativa. Speriamo di trasformare questo fulcro della periferia orientale anche in incubatore sociale» aggiunge.
 
Durate l’esperienza in Grecia, Inward ha seguito la curatela e la successiva realizzazione di una facciata insieme ad artisti di fama internazionale. Il tema è stato quello dell'empatia: scelta non casuale visto che il muro si trova all'interno di una scuola che accoglie bambini con disabilità. La figura del gatto è il richiamo alla pet terapy, attività fondamentale per i giovanissimi che frequentano l’istituto.

«Li ho accompagnarli, insieme alle insegnanti, in un percorso di conoscenza dell'arte urbana attraverso l'uso delle immagini e la forza dei colori, toccando alcuni concept come il rispetto e la cura del mondo animale e della natura» dice Silvia. Il percorso ludico-educativo ha aiutato i bambini a esprimere la propria creatività: puntando sulla forza e sull'impatto dell'arte figurativa, ma anche sul potere cromoterapeutico dell'arte astratta, i bambini hanno espresso idee e preferenze.
 

Inward opera nel campo dell’arte di strada da diversi anni e ha curato la realizzazione di diverse opere come quella dedicata al giornalista Giancarlo Siani in via Romaniello, Totò alla stazione centrale di Napoli e diversi interventi presso le stazioni Eav. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino