Ischia, fango dagli scavi abusivi Il mare diventa marrone

Ischia, fango dagli scavi abusivi Il mare diventa marrone
Domenica delle Palme con lavori abusivi di sbancamento a Cartaromana, con fango e terriccio che finiscono in mare e invadono l'intera baia all'ombra del Castello...

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Domenica delle Palme con lavori abusivi di sbancamento a Cartaromana, con fango e terriccio che finiscono in mare e invadono l'intera baia all'ombra del Castello Aragonese. La marea sporca di sedimenti, provenienti da uno scavo abusivo che si stava effettuando in zona, si è rapidamente estesa ben al di là degli scogli di Sant'Anna, richiamando l'attenzione dei carabinieri della compagnia di Ischia al comando del capitano Angelo Pio Mitrione, che hanno fatto scattare la segnalazione ai colleghi della guardia costiera.


Una pattuglia del Circomare Ischia si è portata in zona ed ha individuato il punto esatto dal quale ancora veniva sversato in mare il materiale terroso misto a pietrisco e rocce, proveniente da una delle strutture balneari esistenti in quel versante di costa compreso fra il piazzale delle Alghe di Ischia Ponte ed il tratto terminale dei suggestivi scogli di Sant'Anna.


Il personale della guardia costiera coordinato dal capitano Antonio Cipresso ha bloccato gli interventi in corso ed effettuato controlli a terra e in mare che sono durati diverse ore. Gli accertamenti hanno riguardato sia l'esistenza di eventuali titoli concessori a eseguire i lavori in corso che la natura stessa dello sversamento in mare, con diversi campioni che sono stati prelevati in acqua e dal punto di scavo, per essere inviati ai laboratori dell'Arpac che adesso dovranno stabilire se in quella melma fangosa oltre a terriccio e detriti si nasconda anche dell'altro.


In serata un'informativa è stata trasmessa alla Procura che si occupa di reati ambientali, considerato che su aree limitrofe a quelle demaniali, ancorchè in concessione, non sono consentiti interventi di alcun genere se non previa autorizzazione o licenza, laddove non in contrasto con i vincoli di legge. Le immagini della marea sporca di Cartaromana hanno fatto ieri mattina rapidamente il giro del web, sollevando sdegno e riprovazione in tutta l'isola, che si preparava a festeggiare (seppure in tono minore ed a causa delle restrizioni dettate dalle misure di prevenzione) la domenica delle Palme.


«Il mare di Baia Cartaromana si tinge di uno strano fango marrone. I ragazzi di Europa Verde sezione Ischia hanno registrato alcuni video di uno sversamento molto singolare. Visti i filmati - dice il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli - mi sono attivato scrivendo all'Arpac per chiedere di effettuare tutte le verifiche del caso. La tutela della salute pubblica è sempre al centro delle nostre battaglie e della nostra azione politica, non sarebbe la prima volta che grazie alle denunce di Europa Verde si riescono ad acciuffare zozzoni e inquinatori seriali. È necessario che l'Arpac intervenga in tempi brevi per poter capire se in quella fanghiglia c'è pericolo per la salute dei nostri cittadini e del nostro mare». A Cartaromana è intervenuta anche Mariarosaria Urraro, portavoce di Europa Verde ad Ischia, che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. «Carabinieri e guardia costiera hanno subito risposto alla nostra chiamata. Essere sentinelle del territorio significa questo, intervenire dove c'è bisogno. Queste azioni possono facilmente essere replicate da tutti i cittadini».
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Il Mattino