Ischia, vaccini ai lavoratori delle terme: «Riapriamo in sicurezza»

Ischia, vaccini ai lavoratori delle terme: «Riapriamo in sicurezza»
Riaprire terme e spa in sicurezza per tutelare i lavoratori e garantire le cure: a rispondere all'appello che nelle settimane scorse era stato lanciato dalle associazioni di...

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Riaprire terme e spa in sicurezza per tutelare i lavoratori e garantire le cure: a rispondere all'appello che nelle settimane scorse era stato lanciato dalle associazioni di categoria di Ischia sono state Regione e Asl Napoli 2 Nord, che hanno fatto scattare un piano straordinario di vaccinazione. Da ieri sull'isola anche gli addetti alle terme, oltre che il personale delle scuole, stanno ricevendo la preziosa prima dose. Per il momento si tratta di alcune centinaia di persone, lavoratori e lavoratrici impiegati nelle 70 aziende termali che sono ufficialmente accreditate con il Servizio sanitario nazionale e che quindi gestiscono prestazioni che vengono considerate a pieno diritto, appunto, come sanitarie.

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Restano fuori al momento i lavoratori delle terme non convenzionate, quelle che comunque sono presenti presso quasi tutte le strutture alberghiere ischitane. In queste strutture - circa un centinaio quelle che non lavorano direttamente con il ministero della Salute - sono ancora tantissimi gli addetti che dovranno attendere ancora settimane. «Ci auguriamo comunque che ciò avvenga in tempo per l'apertura della stagione turistica - dice Giancarlo Carriero, patron del Grande Albergo della Regina Isabella e presidente di Confindustria Turismo Napoli - che purtroppo quest'anno partirà non prima di fine maggio, inizi giugno».

In ogni caso Carriero commenta positivamente l'iniziativa messa in campo dall'Asl Napoli 2 Nord e dal suo direttore generale Antonio D'Amore. «Con soddisfazione prendiamo atto del fatto che l'Asl, assai responsabilmente e con una scelta intelligente, ha avviato la vaccinazione anti-covid a beneficio del personale delle terme. Un importante messaggio lanciato agli utenti, italiani e stranieri, per i quali le terme ischitane sono un importante riferimento di salute e wellness. L'auspicio - continua Carriero - è che nel giro di qualche settimana la copertura venga estesa a tutti i lavoratori del settore turistico ischitano, che per l'isola e per la Campania stessa rappresenta il più importante indotto lavorativo. Credo che in questo anche il governo Draghi darà le sue giuste indicazioni, considerato che a Roma oramai si è convinti che, categorie protette ed a rischio a parte, la vaccinazione debba essere garantita in via prioritaria a chi lavora e produce. Perchè non dimentichiamoci che la pandemia continua ad avere effetti devastanti su settori strategici come economia e produzione».


IL RILANCIO


Carriero era stato uno dei sottoscrittori dell'appello lanciato dall'Associazione Termalisti dell'isola d'Ischia. «Regione e Asl ci hanno dato ascolto e attenzione e credo che oggi, con la vaccinazione in corso per i lavoratori del settore terme - dichiara Giuseppe Di Costanzo, presidente di categoria - stiamo gettando tutti assieme le basi per una riapertura delle terme e della nostra offerta curativa che sarà all'insegna della piena garanzia di sicurezza. Ischia, il turismo hanno bisogno di ripartire perchè ne va di mezzo l'economia non solo locale, ma dell'intera regione. E - conclude Di Costanzo - si deve ripartire con il piede giusto, garantendo sicurezza e salute alle migliaia di persone che arrivano ogni anno sull'isola per il turismo legato alle cure termali». Sono state completate nel frattempo le operazioni di vaccinazione del personale scolastico - circa duemila persone - impiegato nelle strutture di Ischia e Procida. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino