L'Agcom sanziona il comune di Casandrino:violata la legge sulla comunicazione istituzionale nel periodo elettorale

comune di Casandrino
Casandrino. Sanzione dall’Agcom per il comune di Casandrino per aver violato, a ridosso delle elezioni amministrative del 5 giugno 2016, l’articolo 9 della legge...

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Casandrino. Sanzione dall’Agcom per il comune di Casandrino per aver violato, a ridosso delle elezioni amministrative del 5 giugno 2016, l’articolo 9 della legge 22.2.2000 n.28, sulla comunicazione Istituzionale. In essa si fa divieto alle amministrazioni pubbliche, dalla convocazione dei comizi elettorali, fino alla conclusione del voto, di pubblicizzare notizie che potrebbero favorire in qualche modo gli amministratori in uscita.


La denuncia è stata inoltrata dai rappresentati della lista “CambiAmo per un nuovo inizio”, in riferimento a due manifesti, pubblicati nella prima settimana di giugno, che annunciavano l’imminente consegna di una scuola media, l’apertura dell’isola ecologica e ad un volantino che invitava all’apertura dell’asilo nido, il mese successivo. ”Quanti elettori sono stati ingannati da questa comunicazione non autorizzata a mero scopo propagandistico?  Il 4 giugno, un giorno prima del voto, noi lo avevamo segnalato all'AGCOM. Oggi possiamo dire di aver avuto ragione” è la dichiarazione di Angelo Chianese, che era candidato a sindaco ed è, attualmente, consigliere comunale. Lo scopo della pubblicazione dei manifesti, secondo i rappresentati di “Cambiamo” era di “favorire la lista Alleanza nei Valori, capeggiata da Sossio Chianese, divenuto sindaco con il 40% circa delle preferenze, e nella quale era candidato il sindaco uscente, Antimo Silvestre”.

Respinge quelle che ritiene “illazioni” il neosindaco Sossio Chianese, che sottolinea di “aver dato immediatamente corso a quanto imposto dall’Agcom”, cioè la pubblicazione del documento recante la violazione sul sito del comune per quindici giorni, e che “nessun secondo fine c’era nell’affissione dei manifesti, se non quello di informare i cittadini di servizi che stavano per partire.”
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Il Mattino