L'Albergo dei poveri torna tale: ecco docce e bagni per i clochard

L'Albergo dei poveri torna tale: ecco docce e bagni per i clochard
Un centro dedicato ai senza fissa dimora di Napoli. Nell'«Albergo dei poverì, il grande edificio di Piazza Carlo III, sono a disposizione dei più deboli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un centro dedicato ai senza fissa dimora di Napoli. Nell'«Albergo dei poverì, il grande edificio di Piazza Carlo III, sono a disposizione dei più deboli docce e servizi per l'igiene, grazie a un progetto finanziato con i fondi del Pon Metro.




«Un sogno per il quale abbiamo lottato per anni - ha detto padre Alex Zanotelli - perché sembrava impossibile realizzare una cosa del genere nell'Albergo dei poveri, anche se era stato pensato proprio per i più deboli di Napoli».

Lo spazio è dedicato all'accoglienza dei più bisognosi con docce e servizi igienici, fruibili gratuitamente da coloro che ne hanno necessità. La gestione degli spazi, nei quali si terranno anche iniziative di ascolto e percorsi di reinserimento sociale per i senza fissa dimora, è affidata alla cooperativa Gesco.


«Per questa iniziativa - ha spiegato Laura Marmorale, assessore ai Diritti di cittadinanza e coesione sociale del Comune di Napoli - abbiamo attivato collaborazioni con la Croce rossa italiana, Emergency attraverso l'ambulatorio che hanno a Napoli, e coinvolto il Comitato Piazza Carlo III, parte attiva del progetto».

«È un luogo dove possiamo intercettare le persone bisognose ed entrare in contatto con loro - ha concluso l'assessore comunale al Welfare, Roberta Gaeta - avviando un discorso di relazioni con persone che vivono un disagio estremo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino