L'arcivescovo di Sorrento-Castellammare: «La camorra si è estesa in modo impressionante»

Il prelato mobilita i parroci per il no alla violenza

Monsignor Francesco Alfano
«La camorra ha esteso i suoi tentacoli in misura impressionante, entrando sempre più in numerosi settori della società e creando alleanze devastanti nel campo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«La camorra ha esteso i suoi tentacoli in misura impressionante, entrando sempre più in numerosi settori della società e creando alleanze devastanti nel campo dell'economia e della finanza. Ma le nostre comunità non sono rimaste a guardare. Gli esempi di reazione lucida e intelligente ci sono anche nella nostra comunità diocesana: sarà nostro dovere conoscerli meglio, per continuare il percorso sulla via di chi ci ha preceduto con coraggio evangelico«. Lo ha detto monsignor Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, intervenuto ieri al convegno »40 anni da 'Per amore del mio popolo non tacerò'« organizzato ad Aversa dalla Conferenza episcopale campana.

«Si tratterà soprattutto - ha aggiunto l'arcivescovo - di continuare sulla via del confronto aperto a tutti, già avviato nella città di Castellammare di Stabia dietro sollecitazione dei parroci e con il coinvolgimento delle comunità: la malavita si combatte con un cambiamento di mentalità, che parte dal basso ed entra nel tessuto quotidiano come stile di vita solidale, giusto, fraterno. Ci stanno a cuore in particolare le nuove generazioni: solo con esse potremo provare a costruire una civiltà dell'amore che dice il suo deciso 'nò alla violenza e alla sopraffazione e il suo convinto e contagioso 'sì' alla civiltà dell'amore e della pace«. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino