A distanza di 40 anni dalla morte, il caso di Antonia Bernardini diventa un libro-inchiesta che tenta di svelare l’inferno di ingiustizia, assenza di cura e violenza che le...
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Il libro verrà presentato venerdì 27 ottobre, alle ore 17.30, all'Ex Opg Je so' pazzo, in via Matteo Imbriani. Con gli autori, interverranno Yasmine Accardo, attivista della campagna LasiateCIEntrare, Grazia Serra del “Comitato Verità e Giustizia per Franco Mastrogiovanni”. La pubblicazione offre per la prima volta una ricostruzione completa, realizzata recuperando materiale d’archivio inedito, il dibattito dell’epoca e le testimonianze dei diversi protagonisti. Con Antonia si rimanda alla vita di altre donne, come l'attrice del living theatre Carol Lobravico Berger, vittime di quella stessa violenza istituzionale. «Ci legavano come Cristo in Croce»: le parole di Antonia Bernardini restituiscono l’inferno nel quale è costretta a vivere gli ultimi 15 mesi della sua vita, il manicomio criminale di Pozzuoli, dove viene internata, a seguito di un banale diverbio, in attesa di un processo che non si svolgerà mai.
Antonia morì il 31 dicembre 1974, a causa delle ustioni riportate per l’incendio del letto di contenzione sul quale era legata da 43 giorni. La sua fine atroce destò scalpore, portò alla chiusura dell’istituto puteolano, ma il processo si concluse in Appello senza colpevoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino