Prima il sequestro di una fabbrica clandestina a Polvica, frazione di Nola, nella quale erano pronti per essere smerciati 191mila prodotti contraffati. Poi nel centro della...
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IL «CAMPIONARIO»
False griffe su biancheria per la casa, come piumoni, trapunte, lenzuola e tovaglie da tavola, oltre che su abiti, magliette e pantaloni. Ma anche completini sportivi delle squadre di calcio di serie A, dal Napoli alla Juventus. Impeccabile la catena produttiva che, tra l'altro, poteva contare su operai tutti pagati al nero. Una dietro l'altra 58 macchine destinate a cucire, tagliare, stampare, stirare, imballare ed impacchettare. Se i finanzieri non fossero arrivati in tempo, tutta quella merce sarebbe finita sulle bancarelle dei mercati rionali e nei negozi border line.I prodotti sequestrati saranno ora tutti distrutti mentre il responsabile dovrà fare i conti con una denuncia alla procura della Repubblica presso il tribunale di Nola. A pochi chilometri di distanza da Polvica, gli uomini della Guardia di Finanza di Nola hanno trovato un carico ancora più sostanzioso. E' quello sequestrato nello store cinese.
IL PERICOLO
Pulcini, coniglietti, ovetti, gallinelle e colombe: 3 milioni di pezzi assolutamente tossici che avrebbero potuto far danni soprattutto tra i bambini. Una mole di prodotti già esposta negli scaffali alla vendita e ben stivata nei depositi. Chissà quanti di quei gialli pulcini sarebbero stati utilizzati per addobbare uova di cioccolato o per realizzare lavoretti di Pasqua nelle scuole e negli asili acquistati da ignari genitori. Il responsabile dell'impresa, un cittadino cinese, è stato segnalato alla camera di commercio di Napoli. «Il servizio svolto - fanno notare dalla guardia di finanza - testimonia il costante presidio a contrasto di tutti quei comportamenti in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori, in danno dei consumatori e degli imprenditori che rispettano le regole del mercato».
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Il Mattino