​La città che cambia: dibattito su Napoli con avvocati, giornalisti, sociologi, architetti e ingegneri

La città che cambia: dibattito su Napoli con avvocati, giornalisti, sociologi, architetti e ingegneri
In ricordo di Nicola Amore, sindaco di Napoli oltre che avvocato, si è svolta presso la sala Metafora del Tribunale la tavola rotonda dal titolo “La città che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In ricordo di Nicola Amore, sindaco di Napoli oltre che avvocato, si è svolta presso la sala Metafora del Tribunale la tavola rotonda dal titolo “La città che cambia: potenzialità e limiti nell’esperienza della trasformazione e rigenerazione urbana”. Hanno dibattuto Antonio Tafuri, presidente del Foro napoletano, Ottavio Lucarelli presidente dei giornalisti della Campania, Francesco Caia consigliere nazionale forense, il professor Felice Laudadio, il sociologo Luigi Caramiello, l’architetto Massimo Pica Ciamarra e il direttore di dipartimento di Ingegneria elettrica Alessio Botta. L’incontro è stato moderato dagli avvocati Nathalie Mensitieri (nella foto), consigliere dell’Ordine e Vincenzo Improta, entrambi con delega alla cultura forense.


«Con questo incontro promosso dal Foro di Napoli intendiamo avvicinarci alla vita concreta della città: riteniamo che il concetto per esprimere il nostro obiettivo sia quello dell’eredità – ha sintetizzato il consigliere Mensitieri - abbiamo ricevuto tanto dalle generazioni che ci hanno preceduto e adesso il nostro compito è quello di accrescere il patrimonio storico, artistico e urbano per consegnarlo alle generazioni che verranno». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino