Sotto le macerie della sua abitazione, sbriciolata dal terremoto in pochi secondi, non si è perso d'animo. Anzi, ha affrontato il dramma da eroe, fornendo indicazioni...
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Accompagnato dal padre e da uno zio nelle sale della Curia napoletana, Ciro ha ricevuto una scultura realizzata dall'artista Giusy Milone: una piccola riproduzione della statua della Vergine che svetta nel fondale al largo di Massa Lubrense e alla quale è dedicato il premio. Per lui, inoltre, un attestato sul quale è riportata la motivazione del riconoscimento conferito dalla giuria presieduta dal giornalista Massimo Milone. Una bella soddisfazione per l'11enne ischitano, giunto a Largo Donnaregina su una sedia a rotelle a causa dell'infortunio al piede rimediato dopo la scossa di terremoto.
Ciro avrebbe dovuto ritirare il premio Madonnina del Vervece sabato scorso, durante la cerimonia organizzata da Comune e Pro Loco di Massa Lubrense a Marina della Lobra. Le sue condizioni fisiche, però, non gli avevano consentito di essere presente e il riconoscimento era stato simbolicamente consegnato ad Annamaria Minichini, direttrice dell'ospedale Santobono dove Ciro è stato in cura. Alla fine, a rendere il giusto omaggio al piccolo eroe ischitano è stato il cardinale Sepe. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino