La foto social della prima neve sul Vesuvio visto dagli Scavi di Pompei

La foto social della prima neve sul Vesuvio visto dagli Scavi di Pompei
POMPEI - Il Vesuvio con la prima neve visto dagli Scavi di Pompei. La foto social fa il boom di like. A postarla sul Facebook è una giovane turista italina, Adele, che,...

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POMPEI - Il Vesuvio con la prima neve visto dagli Scavi di Pompei. La foto social fa il boom di like. A postarla sul Facebook è una giovane turista italina, Adele, che, approfittando dell'ingresso gratuito tra i tesori dell'antica Pompei, ha trascorso una mattinata tra le domus. Nonostante la pioggia sono molti i turisti che, in queste ore, sono in visita al Parco Archeologico.

 
L'Antiquarium, dove è possibile ammirare i «tesori sotto i lapilli» - arredi, affreschi e gioielli - rinvenuti nel corso delle campagne di scavo nelll'Insula Occidentalis, è l'ambiente più visitato.  Con la riapertura di nuove domus e ambienti a Pompei è possibile ammirare anche alcune meraviglie finora nascoste al pubblico. Ad esempio, all'ingresso della «Casa del Marinaio» si trova una delle fontane in marmo presenti negli Scavi: la Fontana del Gallo. I templi della Pompei archeologica, poi, sono i luoghi che suscitano più interessi tra i turisti under 30. I culti egiziani a Pompei si svolgevano pubblicamente, nel tempio, e in privato, in piccoli tempietti allestiti nelle case, i larari.

L'edificio pubblico più importante per i culti egizi doveva essere il «Tempio di Iside» che si trova nel cosiddetto quartiere del teatro, un'area fortemente caratterizzata, nel corso del II secolo, dall'erezione di vari edifici a destinazione culturale, ispirati a modelli ellenistici: il teatro stesso, l'ambulacro del teatro, forse in origine un ginnasio (poi trasformato nella Caserma dei Gladiatori), il Tempio di Giove Meilichio, e quello di Iside, entrambi eretti a cura di privati o, comunque, di cerchie ristrette di adepti che hanno scelto una collocazione in questa zona fortemente connotata dalla cultura greca. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino