I corrieri ovulatori che avevano ingerito ovuli di cocaina afghana, provenienti dal Pakistan, sbarcavano anche all'aeroporto di Napoli Capodichino con il loro carico di...
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Due anni di indagini condotte dal Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna sviluppate mediante intercettazioni telefoniche ambientali e servizi di osservazione che hanno permesso agli specialisti della sezione antidroga di ricostruire l’operato dell' organizzazione criminale dotata di consolidati collegamenti con fornitori esteri. A capo del sodalizio tre fratelli pachistani che facevano arrivare in Italia ingenti quantitativi di eroina afghana proveniente dal Pakistan tramite Grecia e Spagna. I tre si avvelenano di 17 corrieri loro connazionali che giungevano nel nostro Paese, via aereo, ed occultavano la droga utilizzando la rischiosa tecnica del “body paker”, ingerendo gli ovuli di eroina alla partenza per poi essere espulsi una volta giunti a destinazione. Ingenti quantitativi di eroina sono stati sottoposti a sequestro, presso gli scali aeroportuali di Napoli Capodichino ma anche di Fiumicino, Malpensa, Peretola, Pisa e Vienna.
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Il Mattino