Cerimonia, in piazza del Plebiscito, del giuramento per i giovani allievi della Nunziatella, la scuola militare napoletana che oggi celebra i 230 anni dalla fondazione. Alla...
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La cerimonia, che rappresenta un passo fondamentale per gli allievi che, all'età di 16 anni, giurano fedeltà alla bandiera, quest'anno ha un duplice significato data la concomitanza con il 230esimo anniversario della fondazione della scuola, nata il 18 novembre 1787 per volere del Re di Napoli Ferdinando IV.
In prefettura, prima della cerimonia, il capo dello Stato ha avuto un breve colloquio privato con il sindaco Luigi de Magistris.
ll giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana, con la tradizionale formula 'lo giuro!', rimarrà un ricordo e un impegno indelebile nelle loro vite, rinnovando e testimoniando i sacri valori che contraddistinguono la Scuola Militare dell'Esercito. Cittadini che da sempre si differenziano per spirito di abnegazione, senso del dovere e senso del sacrificio, che hanno portato oggi e in passato ogni militare, a sacrificare il bene supremo della vita in nome della Patria.
Nel corso del suo intervento il capo di Stato Maggiore dell'Esercito Danilo Errico rivolgendosi agli allievi ha detto: «sono, le qualità morali unite a una formazione culturale d'eccellenza e forgiate nella disciplina e nel rigore militare di questa antica scuola dell'Esercito, che creano una comunità di allievi ed 'ex allievì, cittadini di spicco, militari di successo, piuttosto che imprenditori o professionisti affermati, uniti gli uni agli altri da un legame saldissimo e indissolubile».
La scuola militare Nunziatella «è il cuore pulsante della formazione militare nel cuore di Napoli» ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Il ministro ha ricordato che «pochi giorni fa 23 Paesi europei hanno deciso di sottoscrivere la volontà di dare vita a cooperazioni rafforzate e l'Italia ha proposto la costituzione di un polo di formazione per gli ufficiali provenienti dalle forze armate dei paesi europei che abbia sede presso la scuola militare Nunziatella».
«Il giuramento che avete prestato oggi è il primo atto solenne della vostra vita, che ricorderete per sempre. Vi verrà chiesto di agire da subito con determinazione, lealtà, rigore morale, correttezza, senso del dovere, spirito di servizio e passione. Tutti valori necessari ad affrontare il percorso di studi e di crescita personale che avete scelto di intraprendere alla Scuola Militare “Nunziatella”». Così il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, rivolgendosi ai giovanissimi allievi durante la cerimonia di giuramento della Scuola Militare Nunziatella che si è svolto oggi a Napoli alla presenza del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa.
«Il prestigio della Scuola Militare Nunziatella - ha evidenziato il Generale Graziano - è confermato dal grande numero di domande presentate anche quest’anno, ben 917 per 90 posti disponibili: da una parte c’è, senz’altro, una propensione dei giovani all’arruolamento ma dall’altra intravedo anche una sicura fiducia nell’Istituzione e nella Scuola che ha rappresentato anche un simbolo dell’Unità d’Italia e del Risorgimento. La Nunziatella, con i suoi 230 anni di storia mai interrotta, è il più antico Istituto d’Europa in servizio, caso unico nel panorama internazionale e proprio per questo suo prestigio è al centro di un progetto di grande respiro volto ad elevarla a prima scuola militare europea – così detta “Grande Nunziatella”. È un’iniziativa – ha spiegato il Generale Graziano - che la Difesa sta perseguendo con forte determinazione e che porrebbe le Forze Armate all’avanguardia nel campo della formazione necessaria all’Europa per consolidare il suo crescente ruolo di global provider di difesa e sicurezza sugli scenari euro-atlantici.” Il progetto prevede di ampliare l’attuale offerta formativa ad una dimensione europea in termini di programmi, di frequentatori e di personale docente, al fine di creare l’embrione di un processo educativo di accrescimento di una “cultura europea”, con particolare riguardo ai principi comuni della difesa e della sicurezza. “La cooperazione internazionale è sempre più necessaria per affrontare in modo unitario e sinergico le sfide alla sicurezza. Ma per poter cooperare un Paese deve essere credibile a livello internazionale e deve essere competitivo in tutti i settori e non ultimo in quello della formazione.” Ha concluso il Generale Graziano. La Grande Nunziatella si colloca sulla scia delle importanti iniziative che si stanno sviluppando nell’ambito della difesa comune europea, che hanno per esempio portato nei giorni scorsi l’avvio dell’attesa Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO)». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino