ACERRA - Gli operai della Doria esportano la loro protesta fino a Parma dove dovrebbe essere trasferita la produzione di Acerra a settembre prossimo. Una delegazione di 40...
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«La concentrazione della produzione nello stabilimento di Parma non avrà alcun effetto sui livelli occupazionali e tutti i 55 dipendenti saranno assorbiti negli altri siti industriali del gruppo», rassicurano dal quartier generale di Angri. «A tal fine - recita una nota - un tavolo negoziale volto, altresì, a concordare indennità a favore dei lavoratori nell’ottica di tali trasferimenti, anche al di là di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, è stato aperto con le Rsu e le rappresentanze sindacali ma è stato da questi inopinatamente abbandonato. La società, che in tutti questi anni ha sempre agito in virtù della sua responsabilità sociale contribuendo da sempre allo sviluppo del territorio, nel ribadire la non revocabilità della decisione di chiusura del sito di Acerra, conferma la propria disponibilità a una ripresa di tale tavolo negoziale, subordinatamente alla cessazione dello stato di agitazione dei lavoratori di Acerra». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino