Riapre il Bosco di Capodimonte: a partire da domani alle 7 si spalancano i cancelli dell'antico giardino, che richiuderanno alle 19.30, per restare poi serrati nel fine settimana. A disposizione dei visitatori ci saranno 88 ettari sui 134 disponibili, 20 dei quali «riaperti grazie a importanti lavori di restauro e riqualificazione, avviati dopo la tempesta dell'ottobre 2018», come si legge in una nota della direzione. «Il Bosco di Capodimonte passo dopo passo sta tornando alla sua bellezza originale. La sua riapertura ci fa sperare che tra poco ritroveremo la libertà, la spontaneità, la leggerezza, il sorriso che il Covid ci ha tolto da oltre un anno» il commento di Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte. La decisione di riaprire - finora nonostante proteste e petizioni, il Bosco era rimasto chiuso - rappresenta ciò che la direzione del Museo considera un «passaggio intermedio»: «È bene ricordare che il Bosco, così come la Reggia di Caserta, non è un parco comunale ma è di proprietà del ministero della Cultura, e segue le disposizioni ministeriali di riferimento, come la riapertura solo in zona gialla, così come per musei e luoghi di cultura». 

Ed è proprio su questo punto che insistono associazioni ambientaliste come Green Italia, ossia la possibilità di equiparare il Bosco di Capodimonte ai parchi comunali. Una richiesta girata già anche al ministro Dario Franceschini. Ma dal Museo la linea è chiara: «Le decisioni cambiano in base alla proprietà e il fatto di riaprire domani deriva dalla consapevolezza dell'alto valore sociale del Bosco per residenti e visitatori. Ma - precisano - sul Bosco insistono strutture di quattro diversi ministeri (Cultura, Istruzione, Difesa e Interno) ed è un mondo a sé con tantissime attività, non si può non tenerne conto. Inoltre, l'antica Fagianeria reale è stata trasformata in Centro di Vaccinazione per l'Asl Napoli 1, ed anche per questo è necessaria maggiore cautela». Questione ulteriore è la chiusura nel weekend in zona arancione: «È dettata da questioni di sicurezza - spiegano ancora organi interni al Bosco - ad oggi ci sono solo 18 vigilanti con bici ed auto elettriche che possono gestire l'affluenza giornaliera con circa 2mila presenze; sarebbe impossibile farlo nel weekend con 10mila presenze. Il direttore Bellenger ha comunque fatto richiesta al ministero per potenziare la vigilanza ed aprire in sicurezza nei fine settimana, a patto che si passi alla zona gialla». Per l'associazione Gli Amici del Real Bosco, la riapertura è un regalo, come sottolinea la presidente Maria Varriale: «Noi residenti ne risentiamo ma già lo scorso anno abbiamo assistito a scene allucinanti e bisogna regolarsi. Questo è un po' il sentimento comune. Per fortuna ci sono altri parchi. Ma io mi sentirò una privilegiata anche solo a poter entrare». 

Per il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani, c'è una discrasia tra parchi comunali e ministeriali che andrebbe risolta proprio dal ministro: «Ma si sta andando incontro ai cittadini, con una forzatura a favore della città. Speriamo si posso presto fare anche di più».

Per accedere al Bosco (il Museo resta, invece, chiuso) sarà obbligatorio l'uso della mascherina anche all'aperto con distanziamento sanitario e divieto di assembramenti; Belvedere, Spianato intorno alla Reggia, Giardino dei Principi, viale centrale del Giardino Tardo-Barocco e viali adiacenti destinati ai pedoni; attività di corsa e jogging ammessa dalle ore 7 alle ore 9, con attività sportiva amatoriale e non agonistica; vietati sport da contatto e l'attività sportiva sul Belvedere, nell'area adiacente la Reggia o nelle altre aree destinate alla passeggiata; vietati picnic in qualsiasi area. Infine, accesso consentito da Porta Grande e si dovrà dare precedenza ai vaccinati per Porta Miano. Porta Piccola è chiusa per lavori al parcheggio.