l cardinale lo ha convocato in Curia. Un colloquio riservato al quale, oltre al sacerdote della basilica di Santa Maria degli Angeli a Monte di Dio, ha partecipato, con Crescenzio...
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Incontri consumati con sempre maggiore frequenza in un appartamento del centro della città e descritti in maniera dettagliata in una serie di messaggi “rubati” e inseriti in un dossier inviato all’indirizzo di Crescenzio Sepe. O meglio - come scrive l’avvocato Giovanna Castellano in una nota inviata al Mattino per nome e per conto del parroco di Santa Maria degli Angeli - al suo braccio destro, il vescovo ausiliare. «Ritengo necessario e doveroso, - scrive l’avvocato - allo scopo di garantire una corretta informazione, chiarire che mai alcun “dossier” è stato “inviato alla Curia”, né tantomeno all’attenzione del Reverendissimo Cardinale Crescenzio Sepe, bensì trattasi di un’assurda segnalazione anonima priva di ogni fondamento, inviata al Vescovo ausiliare». In riferimento all’articolo, l’avvocato precisa inoltre che «lo stesso ha suscitato un forte disappunto, poiché riporta fatti non corrispondenti alla realtà e, soprattutto, risulta lesivo dell’immagine della persona del sacerdote». Da qui la diffida a «pubblicare notizie infondate, al fine di evitare pregiudizievoli conseguenze per il parroco, quotidianamente e direttamente impegnato nella sua attività pastorale sul territorio». Fin qui l’avvocato Castellano.
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Il Mattino