Latitante arrestato a Capodichino era pronto a imbarcarsi per Londra

Latitante arrestato a Capodichino era pronto a imbarcarsi per Londra
Era ricercato da sei mesi, in quanto nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di carcerazione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, dovendo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Era ricercato da sei mesi, in quanto nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di carcerazione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, dovendo scontare circa 2 anni di carcere. Alessandro Pasquariello, questo è il nome del latitante, pregiudicato di 47anni è stato bloccato ed arrestato dalla Polizia di Frontiera Aerea di Napoli-Capodichino.


I poliziotti, nel corso di un controllo, hanno fermato l’uomo che era in compagnia di un amico, mentre entrambi erano in procinto d’imbarcarsi sul volo Easy Jet diretto a Londra Luton. Il 47enne, al controllo degli agenti della Polaria, ha esibito una carta d’identità risultata contraffatta.

Gli agenti hanno esteso il controllo anche ai bagagli che, nel frattempo, erano già stati riposti nella stiva dell’aereo.
All’interno della valigia di Giuseppe Galeone, di 57 anni, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato oggetti e monili in oro per un peso di oltre mezzo chilogrammo, destinati al mercato londinese in chiave Brexit.

Inevitabile l’arresto per entrambi, condotti alla Casa Circondariale di Poggioreale, perché responsabili del reato, in concorso, di riciclaggio. Pasquariello, inoltre, risponde anche del reato di falsa attestazione a pubblico ufficiale e possesso di documenti falsi. 

Nel prosieguo delle indagini, gli agenti hanno accertato che la carta d’identità esibita da Pasquariello era intestata ad un pregiudicato, denunciato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino