Le mani colorate degli studenti nel bene confiscato | Video

Alcuni alunni della Panzini di Scanzano che simbolicamente hanno cominciato la ristrutturazione del bene
Castellammare. Le mani innocenti dei bambini per colorare le stanze dove una volta si decidevano gli affare del clan. In via Panoramica,39, nel quartiere di Scanzano si...

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Castellammare. Le mani innocenti dei bambini per colorare le stanze dove una volta si decidevano gli affare del clan. In via Panoramica,39, nel quartiere di Scanzano si realizzerà la "Casa dell'ambiente e dell'impegno civile". L’appartamento confiscato al clan D’alessandro fu assegnato al Consorzio Sole che tramite bando pubblico lo ha poi affidato al circolo Legambiente Woodwardia.

 
Oggi questo appartamento vive di colori e luce nuova grazie all’entusiasmo dei ragazzi del rione e gli studenti all’Istituto Panzini che si sono appropriati simbolicamente di ciò che adesso è anche loro. Assieme ai ragazzi che vivono il quartiere di Scanzano e del centro antico anche una delegazione di studenti della scuola Media Borrelli. Gli alunni erano con la loro insegnante, Rossella Cannavacciuolo, sorella di Carlo  ucciso nel tentativo di reagire ad una rapiana il 4 novembre 2011 in via Ponticelli a Santa Maria La Carità. Le attività che si terranno all'interno dell'appartamento di Scanzano saranno realizzate proprio in ricordo di Carlo Cannavacciulo, veterinario 27enne che perse la vita mentre era appartato in auto in compagnia della fidanzata: i due assassini, condannati all'ergastolo Ciro Afeltra e Violanto Petrucci, tentarono di rapinarlo intimando ai due di scendere dalla vettura. Il giovane tentò di mettere in moto la sua auto per fuggire, ma i rapinatori - volto incappucciato - gli spararono al cuore, colpendolo a morte. "Insegno la legalità ai miei figli e ai miei studenti nel ricordo di Carlo, ci credo fortemente. - ha commentato Rossella Cannavacciuolo -  Non ho speranze nel territorio, ma dopo questo slancio del circolo Woodwardia che ha deciso di ricordare così' la morte di mio fratello credo che qualcosa di pulito c'è".
 
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Il Mattino