Le undici colline di Napoli in mostra all’aeroporto Internazionale di Capodichino. A volte la realtà supera la fantasia ed è il racconto vero della città vista dalle colline...
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Insieme ai maestri Sergio Siano e Roberto Stella e al presidente dell'associazione Luigi Crispino, gli allievi hanno iniziato un viaggio in una Napoli nascosta e da quel nuovo punto di vista hanno prodotto un racconto che a tratti sembra favola ma favola non è.
Dal Monte Echia visto da Danila Farina dove vergine nacque Napoli, fino a Capodichino che negli occhi di Giovanni de Giovanni diventa luogo magico di incontro tra Napoli e l'azzurro che sempre le si associa, si sente il silenzio di Sant'Eframo nel quale si abbandona la macchina di Manuela Boni, si vive l'immaginario che trasuda dai Camaldoli, terra di confine, raccontata da Elisabetta Cartiere, la storia di Capodimonte con i suoi luoghi e i suoi panorami, opera di Claudio Luna. Ci si perde poi in una piantagione di pura napoletanità salendo la collina di San Potito accompagnati dagli scatti di Susi Mansueto, Oriana Di Palma ci conduce tra i contrasti di Poggioreale e si avverte il bisogno di cullarsi nei ricordi per fuggire la paura e il fascino della modernità, si raggiunge Posillipo, la collina più decantata che peró ancora conserva nascoste alcune tradizioni come ci illustra Enrico Napoleone, infine Stefania Esposito ci guida a San Martino ed esalta la sua alchimia, simbolo ricorrente di una città magica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino