La Lega in campo a Castellammare crociata contro l'accattonaggio

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«Continua l'accattonaggio molesto all'uscita degli esercizi commerciali di Castellammare. Si danno addirittura i turni per poter coprire tutta la giornata. È ora di dire basta».Non usa mezzi termini il coordinamento cittadino della Lega nel dichiarare guerra agli immigrati che durante il giorno sostano all'esterno dei negozi in cerca di qualche monetina. Una presenza talmente ingombrante, secondo gli iscritti al movimento Noi con Salvini, che va combattuta con ogni mezzo e in ogni sede opportuna. Una battaglia che il partito, oggi presente nella maggioranza di centrodestra del sindaco Gaetano Cimmino, sta combattendo sin dal suo insediamento.


Temi che hanno raccolto la simpatia di quasi mille elettori stabiesi che a giugno, scelsero di votare alle comunali per il movimento leghista eleggendo così Giulio Morlino, 38enne operaio, come primo consigliere leghista nella storia di Castellammare. Ora dagli scranni del consiglio comunale la Lega si dice pronta a portare avanti la sua crociata anti immigrati. «Da mesi si può notare uno strano fenomeno si legge nella nota del coordinamento cittadino della Lega-Salvini Premier Nei pressi di esercizi commerciali molto frequentati, tra cui bar e supermercati, sostano in maniera stanziale extracomunitari che chiedono la carità ai passanti e soprattutto ai clienti di tali esercizi commerciali. Oltre a fare un danno agli stessi commercianti, pensiamo che il fenomeno sia tutt'altro che normale».

Dietro questa presenza quotidiana e così assillante Giovanni Tito coordinatore cittadino e gli iscritti alla Lega temono ci sia un fenomeno anche di sfruttamento.
 
«Riteniamo ci siano le basi per considerarlo racket dell'elemosina, in quanto i ragazzi vengono impiegati con precisi turni, con tanto di orari da rispettare. I punti sono sempre gli stessi e gli extracomunitari si avvicendano tra di loro. Pensiamo ad un'organizzazione criminale capace di taglieggiare gli stessi extracomunitari, sfruttati per la loro condizione di svantaggio. Per questo chiediamo al sindaco di fermare tutto questo e intervenire energicamente sulla questione».


Una questione che ha raccolto consensi anche sulla pagina facebook del circolo «Che bel mestiere si sono inventati, - scrive Luigi commentando il post della Lega stabiese - zero responsabilità, zero tasse, tutto guadagno. E io che da 21 anni faccio il pendolare per guadagnarmi la pagnotta». Ma non è il solo a condividere la crociata leghista contro l'accattonaggio: «La colpa è anche di molta gente che gli dà i soldi, - scrive Vittorio - vedo tante donne che quando li vedono corrono a dargli l'euro». «Anche questa volta riteniamo che ad essere razzista sia chi permette tutto questo e non chi lo denuncia commenta il coordinatore Tito - Siamo di fronte a un caso di sfruttamento senza precedenti di extracomunitari nella maggior parte dei casi anche clandestini. Il nostro impegno sarà tutelare gli esercizi commerciali stabiesi».
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Il Mattino