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«La soluzione non è la quarta linea di Acerra, ma uscire dalla stallo in cui versa la raccolta differenziata in Campania e puntare su un ciclo virtuoso e sostenibile con gli impianti di riciclo». Lo afferma Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, manifestando in una nota la netta contrarietà rispetto le dichiarazioni del Presidente della Regione Vincenzo De Luca sul rilancio della quarta linea dell'inceneritore di Acerra per fronteggiare le manutenzioni delle altre linee previste tra qualche anno.
«A volte ritornano - commenta Imparato - o meglio a volte ci riprovano! Con parole stanche e ripetitive: una politica dell'incenerimento che ci proietta nel passato.
«Un appello - conclude il presidente regionale di Legambiente - ai sindaci e alle comunità in cui si devono realizzare gli impianti di riciclo a partire dai digestori anaerobici, uscire dalla sindrome Nimto e Nimby e realizzare gli impianti utili che smentiscono la politica dell'incenerimento per dimostrare che anche in Campania è possibile realizzare l'economia circolare come dimostrano già decine di aziende virtuose. La vera scommessa è trasformare lo stop di Acerra in una opportunità per innescare finalmente un modello virtuoso di raccolta differenziata e di riciclo in Campania che porti a uno sviluppo dell'economia circolare».
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