Lettieri attacca de Magistris: «Acquisti dal centrodestra, operazione trasformismo»

Lettieri attacca de Magistris: «Acquisti dal centrodestra, operazione trasformismo»
Si avvicinano le amministrative di Napoli e il clima da campagna elettorale comincia a farsi incandescente. La temperatura del termometro sale in maniera proporzionata ai giorni...

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Si avvicinano le amministrative di Napoli e il clima da campagna elettorale comincia a farsi incandescente. La temperatura del termometro sale in maniera proporzionata ai giorni che mancano al voto. E mentre si vanno definendo alleanze, coalizioni e liste c’è anche il tempo di scendere sul terreno dello scontro politico. La notizia che il sindaco de Magistris abbia «accolto» nelle sue liste alcuni transfughi di quello che una volta si chiamava Pdl, non va giù al candidato di bandiera del centrodestra Gianni Lettieri. «De Magistris a Roma si proclama zapatista – tuona il presidente di Atitech -, mentre a Napoli è alla ricerca del trasformista. Abbandonato da Idv e snobbato dal M5S sta preparando liste da “fiera dell’usato”. Dice di essere antisistemico – incalza l’imprenditore -, ma in fondo utilizza pratiche indegne anche della peggiore Prima repubblica. Fu eletto cinque anni fa in nome di una non meglio specificata rivoluzione della moralità e legalità. E allora mi chiedo: è morale tenersi in piedi in Consiglio comunale grazie ai voti di trasformisti eletti in altre coalizioni, e ora riempire le proprie liste con questi personaggi? È morale provare ad ampliare il proprio consenso incontrando tecnici vicini ad altre aree politiche e promettendo loro presidenze e poltrone? È morale invitare amministratori di partecipate e dirigenti comunali ad iniziative a pagamento a proprio sostegno? È morale cooptare dipendenti comunali nelle proprie liste? Questa è la rivoluzione della legalità che ci lasciano dopo 5 anni». 


Facciamo un po’ di ordine. A chi si riferisce Lettieri? Innanzitutto a chi, 5 anni fa, fu eletto nelle fila del Pdl (oggi Forza Italia), ma ha preferito lasciare il partito a consiliatura in corso. Tra questi c’è Gabriele Mundo, che vestirà i panni, alle prossime amministrative, del leader di un gruppo che oggi in Città metropolitana si chiama «Riformisti metropolitani». Con lui ci sono Francesco Iovino e Mimmo Marrazzo, che insieme ad altri due moderati, Alfonso Ascione e Paolo Avitabile (eletto alla ex Provincia con Ncd) dovrebbero sostenere la candidatura di Mundo al Comune. Sul tema delle «poltrone a tecnici di altre aree politiche», l’imprenditore fa riferimento all’incontro tra de Magistris e Salvatore Varriale, ex braccio destro di Caldoro come massimo esperto di bilancio e finanze, al quale il primo cittadino ha offerto l’incarico di sindaco della costituenda società di riscossione che prenderà il posto di Equitalia.
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Il Mattino