Licenziamenti all'Algida, timida apertura da Unilever: «Disponibili a discutere ma non sui tagli»

L'ingresso dell' Algida di Caivano
Caivano. «La Unilever conferma la propria disponibiità a discutere dell'attuale situazione di crisi con la controparte sociale. Ma sui licenziamenti siamo irremovibili» ...

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Caivano. «La Unilever conferma la propria disponibiità a discutere dell'attuale situazione di crisi con la controparte sociale. Ma sui licenziamenti siamo irremovibili»




E' il messaggio ai sindacati contenuto in un comunicato trasmesso dalla multinazionale anglo olandese dopo la protesta di ieri pomeriggio dei lavoratori dell'Algida di Caivano, scesi in sciopero contro la procedura di licenziamento avviata per 151 degli 806 dipendenti dello stabilimento ubicato nella grande area industriale di Pasacarola.



Dunque si apre una schiarita nella trattativa interrotta la scorsa settimana dopo un primo confronto interlocutorio. Si attende a questo punto la data della prossima convocazione dell'esame congiunto. " Da anni - previsa però l'azienda - lo stabilimento di Caivano soffre di mancanza di competitività. Unilever, a più riprese negli ultimi anni, ha cercato di adottare misure che consentissero una riduzione dei costi evitando la perdita di posti di lavoro. Purtroppo, tali misure non si sono dimostrate sufficienti per ridurre significativamente i costi.



Unilever ribadisce dunque che l’iniziativa intrapresa è indispensabile per restituire competitività di lungo termine al sito di Caivano e, pienamente consapevole dell’impatto che tale decisione potrà avere, conferma la propria disponibilità a discutere dell’attuale situazione di crisi con la controparte sociale ". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino