Dopo «Bella Ciao» è il turno di un libro. Il neurologo e coordinatore della Lega a Napoli Paolo Santanelli punta il dito contro quello che definisce...
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L'INCONTRO
La giornata inaugurale del progetto «Pari opportunità e identità di genere» promossa da Claudio Finelli dell'Arcigay e coordinata dal vicepreside Francesco Celentano, e la docente Giuliana Miraglia, vede salire in cattedra l'avvocato Anton Emilio Krogh che con il suo romanzo di formazione, «Come me non c'è nessuno», ha raccontato come ha capito di essere omosessuale, raccontando ogni tappa verso la consapevolezza. Per «Diversamente. Amore, Differenza, Mondo» il tema dell'incontro di oggi alle 11, Krogh dialogherà con cinque classi del liceo Umberto e si è detto «Onorato e felice per questo progetto in cui illustrerò ai ragazzi il mio percorso di vita» per poi ringraziare «docenti aperti e illuminati» che offrirgli «questa grandissima opportunità».
L'ATTACCO
Sui social, proprio come fece quando seppe che alla recita natalizia nella scuola «De Amicis» si sarebbe cantato «Bella ciao», il leghista Paolo Santanelli ha attaccato con vigore l'iniziativa. «Visto il parterre e gli argomenti trattati scrive - è altamente ipotizzabile che il discorso verterà sull'ideologia gender» aggiungendo «vi sono validi motivi per ritenere che questo progetto possa essere solo un subdolo escamotage per bypassare l'obbligo del consenso informato genitoriale, in cui si sancisce proprio la necessità di acquisire il consenso informato dei genitori su temi eticamente sensibili quali affettività e sessualità» dando poi appuntamento alle 10.30 davanti all'Umberto per un flash mob. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino