Liste d'attesa in Campania, la Cisl a De Luca: «Quanti soldi sono stati investiti?»

Sanità, Medici (Funzione pubblica) in pressing sul governatore

Lorenzo Medici
La Cisl Funzione Pubblica della Campania, guidata da Lorenzo Medici, ha scritto al presidente De Luca, alle direzioni generali Tutela della Salute e Personale del Servizio...

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La Cisl Funzione Pubblica della Campania, guidata da Lorenzo Medici, ha scritto al presidente De Luca, alle direzioni generali Tutela della Salute e Personale del Servizio Sanitario Regionale, alle Asl Napoli 1 Centro, Napoli 2 Nord, Napoli 3 Sud, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, e alle aziende ospedaliere Cardarelli, Colli, Sant’Anna e San Sebastiano, San Giuseppe Moscati, Rummo e S. Giovanni di Dio Ruggi D’Aragona per accedere agli atti amministrativi relativi all’erogazione delle prestazioni sanitarie.

«Abbiamo chiesto, come annunciato nel corso del tavolo di consultazione da noi richiesto - riferisce il leader della federazione Medici - di sapere quanti soldi sono stati erogati e finalizzati all’abbattimento delle liste di attesa, quali e quante sono state le attività ordinarie e quelle in intramoenia svolte in ogni singola azienda, quale è il piano strategico e le priorità stabilite per ciascuna tipologia assistenziale, quale è il personale reclutato ed utilizzato e i sistemi di incentivazione attuati con i provvedimenti di programmazione assunti sulle risorse umane. Infine, ai sensi e per effetto dell’art. 22 e seguenti della legge 241, abbiamo inoltrato istanza di accesso ai documenti e agli atti prodomici e conseguenti. L’obiettivo - continua il segretario generale - è fare chiarezza definitiva sul disastro del settore in questa regione, alla luce del fatto che la delibera di Giunta 379 prende atto della inutilizzazione degli stanziamenti erogati e della conseguente diminuzione delle risorse utilizzabili per il 2023 per l’abbattimento delle liste d’attesa». 

La Cisl Funzione Pubblica annuncia fin d’ora che «trascorsi inutilmente i 30 giorni dalla notifica dell’atto, saranno adite le vie giurisdizionali per la tutela dei diritti e degli interessi rappresentati». 

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Il Mattino