Una lite tra vicini di casa per un motivo banale degenera e un 61enne perde la vita. È accaduto nella serata di ieri, nel rione Cicerone, a Castellammare di Stabia. A...
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Tutto è avvenuto intorno dopo le 20 di ieri sera, nella periferia stabiese.
I soliti problemi di vicinato, nel caso specifico perdite d'acqua da un piano all'altro in seguito ad alcuni lavori, avevano portato alla discussione tra due nuclei familiari. La solita e banale lite, sembrava. Ma gli animi si sono accesi e la discussione è degenerata, tra insulti e accuse, fino ad arrivare al contatto fisico, con qualche spintone. Le urla hanno attirato l'attenzione di tutto il quartiere. Durante la colluttazione, il 61enne avrebbe accusato un malore e si è accasciato sul pavimento. In pochi istanti è stato il panico. Sul posto sono subito arrivati un'ambulanza e il personale del 118, con il 61enne immediatamente trasferito al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo in codice rosso. Purtroppo, però, l'uomo è arrivato nella struttura ospedaliera in condizioni già critiche e il suo cuore ha smesso di battere poco prima delle 21. A quanto pare, Vincenzo De Gregorio era già stato un paziente del reparto di cardiologia per un precedente infarto. Probabilmente l'accesa lite ha provocato uno stato di agitazione notevole, tanto da causargli un secondo infarto, questo purtroppo fatale.
In ospedale e al rione Cicerone sono subito arrivati i poliziotti del commissariato di Castellammare di Stabia che, agli ordini del dirigente Vincenzo Gioia e del vicequestore Francesco Mainardi, hanno avviato le indagini. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta per omicidio, al momento contro ignoti, disponendo il trasferimento della salma di De Gregorio all'obitorio stabiese, in attesa dell'autopsia. Al momento, però, gli inquirenti puntano tutto sul malore in seguito alla lite. Da capire, però, se possano esserci stati «colpi proibiti» durante la colluttazione tra i due nuclei familiari e se, dal banale litigio, si sia scatenata una vera e propria rissa, poi fatale al netturbino. Su questi aspetti solo l'autopsia potrà chiarire senza alcun dubbio, anche se da una prima ipotesi medico legale appare quasi certo il decesso per un arresto cardiocircolatorio. Sulla dinamica dell'accesa lite, invece, le testimonianze raccolte fino a tarda ora dai poliziotti serviranno a comprendere tutta la dinamica della turbolenta serata al rione Cicerone. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino