Liternum, consegnati reperti romani al sindaco di Giugliano. Erano calpestati dai cavalli

Liternum, consegnati reperti romani al sindaco. Erano calpestati dai cavalli
Ha ritrovato alcuni reperti d’epoca romana, in un recinto per cavalli e li ha consegnati alle autorità. Accade a Giugliano in Campania, nel parco archeologico e...

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Ha ritrovato alcuni reperti d’epoca romana, in un recinto per cavalli e li ha consegnati alle autorità. Accade a Giugliano in Campania, nel parco archeologico e naturalistico “Antica Liternum”, sulle sponde del lago di Patria.  

«Stavo raccogliendo ortiche, quando ho notato alcuni reperti d’interesse archeologico, calpestati dai cavalli», dice Vincenzo Ferraro, residente di Giugliano.  «Grazie al mio lavoro - Vincenzo ha realizzato diversi docufilm, anche sull’antica Pompei -  conosco l’importanza che riveste in archeologia ogni singolo reperto che  spunta dal terreno e  pertanto non ho esitato a raccoglierli e consegnarli alle autorità, come prescrive la legge, nello specifico al sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, in qualità di primo cittadino, nonché responsabile del patrimonio culturale e archeologico del nostro territorio». 

I reperti consegnati sono, in gran parte, frammenti di contenitori fittili che presentano sulla parete interna tracce di incrostazioni di un impasto vetrificato di colore azzurro, prodotti derivanti dal processo di lavorazione del  caeruleum o "blu egizio", ottenuto con sabbia, rame e carbonato di sodio, materiale impiegato  per la fabbricazione di tessere per mosaici. Il rinvenimento, conferma ulteriormente, la presenza nell’antica colonia romana di Liternum, di diverse fornaci dedicate alla lavorazione di questo prezioso materiale, molto richiesto nell'antica Roma.

Circa il futuro dell’area archeologica, abbiamo sentito Rosario Ragosta, consigliere comunale, già consigliere metropolitano con delega alla valorizzazione del lego Patria. «Nel 2017 , assieme all’allora consigliere metropolitano Nicola Pirozzi, attuale sindaco di Giugliano, abbiamo elaborato un progetto per la valorizzazione del sito archeologico. Il progetto ora è in fase d’arrivo. Il 17 dicembre si è conclusa la gara  per l’ assegnazione dei lavori e auspichiamo per la primavera - estate 2021, la riapertura del sito archeologico.

Per la prima volta i turisti potranno visitare in sicurezza, attraverso percorsi dedicati provvisti di cartellonistica didattica, l’area del foro con l’ara di Scipione l’Africano, il Capitolium e la basilica, ancora davanti al tempio sarà allestita un’area verde per ospitare eventi culturali e il sito resterà  illuminato tutta la notte da un modernissimo impianto di luci a led».

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Il Mattino