Napoli. Loreto Mare, mattinata senza Tac. S.o.s. degli infermieri

Napoli. Loreto Mare, mattinata senza Tac. S.o.s. degli infermieri
Mattinata di stop forzato per gli esami diagnostici all'ospedale 'Loreto Mare'. Dalle 8 di oggi, l'apparecchiatura Tac ubicata presso l'Unità Operativa...

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Mattinata di stop forzato per gli esami diagnostici all'ospedale 'Loreto Mare'. Dalle 8 di oggi, l'apparecchiatura Tac ubicata presso l'Unità Operativa di Neuroradiologia, unica funzionante delle due presenti nel presidio, non è stata utilizzata a causa di un'avaria. Il blocco del macchinario è durato 6 ore, dalle 8.00 fino alle 14.00 comportando la sospensione dell'assistenza dei pazienti traumatizzati e non che necessitavano di specifiche diagnostiche, come indicato nella nota sottoscritta dal direttore sanitario del plesso ospedaliero.


'Le condizioni del macchinario, ormai vetusto, mettono a rischio ciclicamente la possibilità di effettuare esami - denunciano i sindacalisti Marianna Paparo, Uil e Pasquale Genovese, Cisl- la Tac si rompe frequentemente per cui necessitiamo di apparecchi nuovi e risorse di organico'. Non è un caso che pochi giorni fa, l'attività radiologica al Loreto fu sospesa per 'mancanza di tecnici radiologi'. Anche il pronto soccorso, il più affollato della città e secondo come accessi solo al Cardarelli la situazione è critica.

'Riusciamo a garantire l'assistenza perchè gli infermieri stanno lavorando con ordini di servizio, cioè siamo obbligati a fare straordinario per coprire le unità che mancano' continuano i sindacalisti. In pratica nel pronto soccorso che comprende un'area chirurgica, una medica, l'area codice rosso, il triage e il reparto di sservazione breve ci dovrebbero essere 9 infermieri a turno, secondo quanto indicato dai rappresentanti aziendali Cisl e Uil che invece segnalano come si lavori 'a 5 e 6 unità che sono recuperate tramite ordine di servizio, una pratica che ora contrasta con la normativa europea per cui non possiamo superare dei tetti di ore di straordinario'. 'Siamo in sottonumero- concludono Paparo e Genovese- questo presidio soffre di carenza cronica di organico'.

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Il Mattino