Un'indagine senza colpevoli ma dai frutti importanti, quella svolta dal Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri, che ha portato al ritrovamento di oltre 5mila...
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Oltre alle opere ritrovate, un altro migliaio verranno rimpatriate ad enti ecclesiastici all'estero, e in particolare in Messico (che ne ha ricevuti 594 dal ministro Bonisoli con una cerimonia il 6 marzo scorso a Roma). Gli ex voto sono stati trafugati da luoghi di culto di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna e Toscana. In particolare, molti sono quelli che provengono dal Santuario della Madonna dell'Arco di Sant'Anastasia (Napoli) e dal santuario Madonna della Civita a Itri (Latina).
«È stata proprio una grazia questa del ritrovamento dei nostri ex voto, la comunità è in festa e a settembre in occasione della festa dell'Incoronazione faremo una esposizione». A dirlo, raggiante, è padre Alessio Romano, il priore del santuario della Madonna dell'Arco di Sant'Anastasia ( Napoli), presente, oggi, a Milano, alla riconsegna alle diocesi italiane di oltre 5mila ex voto trafugati tra gli Anni '60 e '70 e recuperati dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.
«La nostra chiesa possiede la più grande raccolta di ex voto pittorici, oltre 7mila, realizzati dal 1499 a oggi - spiega guardando con soddisfazione i pezzi recuperati e temporaneamente esposti in una sala dell'Arcidiocesi meneghina - Gli ex voto sono un patrimonio della comunità, pensi che quelli più antichi si sono salvati perché avevano attaccati sopra quelli più recenti che li hanno protetti, e hanno un grande valore affettivo perché raccontano la storia della comunità». Le navate della chiesa una volta erano completamente tappezzate di ex voto, oggi sono stati ordinati e catalogati, e posti sulle pareti in modo meno disordinato. (
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Il Mattino