MONTE DI PROCIDA - Le piogge torrenziali, che hanno colpito nelle ultime ore l’area flegrea, hanno inondato di acqua piovana la base del colombario imperiale: la necropoli dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Edificato ai margini del lago Miseno, il complesso funerario ospitava le spoglie dei marinai della flotta imperiale di stanza nel porto dell’antica Misenum. Ma spesso la base della necropoli è immersa in una pozzanghera paludosa, mista a fango, che potrebbe compromettere l’integrità della pars ipogea del columbarium.
Queste strutture erano così definite per designare un polo funerario affine alle piccionaie, essendo costituito da piccoli loculi orizzontali ricavati nelle pareti. Sferzato dagli agenti atmosferici, molteplici gli appelli per un piano di restauro del sito archeologico di cui sembrano a rischio intonaci e opus reticolatum. Per la realizzazione del complesso funerario fu adoperata la tecnica edilizia che i romani prediligevano per costruire mura in opera cementizia, sin dalla prima metà del I secolo a.C. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino