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Disagi, allagamenti, alberi pericolanti, diverse buche e pesanti ripercussioni sui trasporti. La pioggia battente ha messo a dura prova la città. La Protezione civile ha prolungato l'allerta meteo arancione fino alle 18 di oggi e il sindaco ha emanato una nuova ordinanza dove si conferma la chiusura dei cimiteri e dei parchi, di Castel dell'Ovo e del Maschio Angioino e si raccomanda «alla cittadinanza di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari».
Sono state numerose le segnalazioni giunte alla polizia municipale guidata da Ciro Esposito. Una voragine si è aperta a via Bixio. E ancora: a via Dorhn è stato necessario verificare la tenuta di un albero. A via Ghisleri e via Ciccotti delle vetture sono rimaste impantanate nell'acqua. Non sono mancate le cadute di calcinacci. È accaduto in via Paladino (zona Decumani), in via Ruoppolo (Vomero). Un muro è crollato a via Nicola Ricciardi. Pensati i disagi a Posillipo. Si è aperta una voragine ed è stato necessario il transennamento della buca. Il manto stradale ha ceduto anche in via Petrarca all'altezza del civico 115. E ancora: un albero è caduto fortunatamente senza procurare alcun danno alle persone in via Palizzi. Pesante allagamento in viale delle Industrie.
Il bollettino di guerra tra soppressioni, ritardi, cancellazioni di tratte è iniziato di buon ora.
Cinque stazioni della metropolitana, da Toledo a Garibaldi, sono rimaste chiuse fino alla fine del turno. Questa volta, a differenza della precedente ondata di maltempo, non è stata colpa della pioggia ma degli agenti di stazione. In cinque hanno inviato il certificato medico mandando in tilt il servizio e lasciando nel caos più totale gli utenti che solo una volta arrivati alle stazioni hanno saputo che la metro non era attiva. Il motivo va ricercato in una vertenza tra gli agenti di stazione e l'azienda Anm. I primi hanno chiesto dopo l'arrivo del nuovo treno un aumento di stipendio visto che i macchinisti l'hanno avuto. Ma la vertenza non è andata a buon fine. O meglio - come fanno sapere dall'Anm - la proposta non ha soddisfatto gli agenti di stazione e si è arrivati alla giornata di ieri e alla chiusura improvvisa senza i giusti avvisi all'utenza dal momento che il servizio di messaggistica sui social non è attivo durante il fine settimana. Un punto quest'ultimo sul quale si è soffermato Adolfo Vallini dell'Usb: «È inaccettabile che l'Anm non fornisca alcuna informazione ai turisti e cittadini sui disservizi. Tanti gli che sono rimasti fermi davanti ai cancelli sotto alla pioggia in attesa di conoscere i tempi per la riapertura dell'impianto o quali servizi alternativi utilizzare». Anche oggi ci potrebbero essere dei disagi sempre sulla Linea 1. Gli agenti di stazione già oggi sono pochi e rimpiazzarli per affrontare malattie ed emergenze di sorta non è semplice.
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