Dai Camaldoli al Vesuvio, ecco il piano di manutenzione dei boschi

Dai Camaldoli al Vesuvio, ecco il piano di manutenzione dei boschi
Il sindaco metropolitano, Luigi de Magistris, ha approvato oggi i progetti definitivi per nuovi interventi sulle «green...

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Il sindaco metropolitano, Luigi de Magistris, ha approvato oggi i progetti definitivi per nuovi interventi sulle «green Infrastructures» forestari. Si tratta di interventi nelle aree boschive per realizzare opere di manutenzione, messa in sicurezza e prevenzione, I lavori serviranno a mettere in sicurezza le aree boschive, in particolare quelle a diretto contatto con i centri abitati, per ridurre il rischio di incendi ed emergenze di natura ambientale e da calamità naturali nonché ridurre i danni da avversità atmosferiche.

Gli interventi, finanziati con fondi regionali, saranno attuati con l’opera degli addetti idraulico-forestali attualmente in servizio. La spesa complessiva prevista è di 680mila euro.

Le opere previste hanno quindi i seguenti obiettivi principali: 
1)  mettere in sicurezza le aree boschive, in particolare quelle a diretto contatto con i centri abitati, per ridurre  il  rischio di incendi, mediante la ripulitura del bosco da rovi e altre specie infestanti e la realizzazione ed il mantenimento di fasce frangifuoco .
2) mantenere la biodiversità e la  stabilità ecologica dei boschi esistenti (spesso di impianto artificiale) con interventi di corretta gestione e manutenzione  in particolare provvedendo al taglio ed asporto delle piante, secche o pericolanti al fine di  prevenire la diffusione di malattie o attacchi parassitari.
3) ripristinare i boschi percorsi dal fuoco,  provvedendo al taglio dei pini bruciati in tutto o in parte, alla ceduazione delle latifoglie ad eventuali interventi di rimboschimento con specie autoctone idonee alla fascia climatica;
4) mantenere in condizioni di percorribilità le piste forestali, gli stradelli e i sentieri forestali con interventi di manutenzione ordinaria, ripristino, messa in sicurezza per rendere più rapido e sicuro l’ accesso in caso di incendi e per favorire lo sviluppo del turismo naturalistico.
5) prevenire frane e dissesti idrogeologici in particolare nelle aree percorse dal fuoco, mediante realizzazione o ripristino di piccole opere di ingegneria naturalistica quali graticciate, viminate, gabbionate vivi, muretti, ecc.

Le aree interessate:
Comune di Anacapri:  Monte Solaro, Santa Maria Cetrella e Punta Carena
Comune di Casamicciola: bosco della Maddalena e del Castiglione
Comune di Napoli:  bosco dei Camaldoli
Comune di Pozzuoli: oasi di Monte Muovo
Comune di Ercolano : sotto i tironi e strada ex funivia
Comuni di Ercolano e Massa di Somma: sentiero n. 3
Comune di Torre del Greco: Pian delle Ginestre
Comuni di Ottaviano e Somma Vesuviana: sentiero n. 1 Valle dell’Inferno e n.2 lungo i Cognoli

Comune di Terzigno: Piana Tonda e San Pietro
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Il Mattino