Slitta di un mese la partenza del primo treno ad Alta Velocità dalla stazione «La Porta del Sud», l'ultimo lavoro della compianta archistar Zaha Hahid, in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra sessanta giorni circa, questa bellissima struttura a forma di ponte, sarà operativa solo per il «piano terra», con l'apertura di una biglietteria, e la messa in funzione di distributori di biglietti, a completamento dell'acquisto dei ticket di viaggio che per circa il settanta per cento verranno venduti in internet. Quattro al momento i treni previsti. Due Frecce Rosse e due Frecce D'Argento. La tratta operativa prevista è quella che va da Salerno al Nord, senza però passare per la stazione centrale a Napoli. In questo modo, si ridurranno di una ventina di minuti (quelli per la fermata a Napoli) i tempi di percorrenza. E venti minuti per l'Alta Velocità è tutto oro che cola.
E queste sono le buone notizie. Quelle che invece lasciano ancora tanti interrogativi sono ancora tante. La stazione «La Porta del Sud», a meno di sessanta giorni dal taglio del nastro, non ci sono ancora notizie certe su come collegare questo gioiello di architettonico con il resto del mondo. Restando sull'attuale, chi vuole prendere il Tav ad Afragola dovrà servirsi della propria auto per raggiungere la stazione. E non è detto che trovi un parcheggio adeguato. Il mese scorso, nelle aree destinate alla sosta dei veicoli, sono state scoperte due discariche, in una delle quali è stata trovata anche l'intera carcassa di un'auto. A conti fatti, questo snodo ferroviario che dovrebbe servire un'utenza di milioni di viaggiatori provenienti dalle province di Caserta, Benevento e Avellino per restare in Campania, e accogliere anche i passeggeri della Puglia, Basilicata e Calabria, senza farli passare le Napoli Centrale, costato 140 milioni di euro per la parte ferroviaria e 70 milioni per le opere compensative e di riqualificazione del territorio circostante, tra due mesi entrerà in funzione con solo quattro treni.
Continua a leggere sul Mattino Digital Leggi l'articolo completo su
Il Mattino