Castellammare, ecco perché il mare del Golfo è diventato color rosso sangue

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CASTELLAMMARE DI STABIA - Indagini record di vigili urbani e guardia costiera di Castellammare di Stabia che hanno scoperto le origini del rivolo di pittura rossa che ieri ha colorato e inquinato il mare del Golfo.









Seguendo i rivoli e con l'aiuto delle telecamere di sicurezza, polizia municipale e capitaneria hanno appurato che il tutto è nato dal titolare di una ferramenta nella zona di via Nocera al centro di Castellammare, denunciato all'autorità giudiziaria. L'impianto che utilizza per miscelare le vernici è stato sequestrato. «Il comune si costituirà parte civile per danno d'immagine - spiega il sindaco Nicola Cuomo - ringrazio la squadra ambientale dei vigili urbani che in poche ore insieme alla guardia costiera è riuscita a scoprire l'origine della chiazza rossa».





A quanto pare si sarebbe trattato di un incidente. Il barattolo del colorante puro di colore rosso doveva essere diluito ma accidentalmente è caduto in terra. Il liquido è stato poi spazzato via con l’ausilio di una pompa dell’acqua che ha fatto scivolare il tutto dentro le caditoie. Da qui il congiungimento alla rete fognaria fino all’immissione all’interno del rivolo che sfocia poi a mare.



I militari della guardia costiera e gli agenti della polizia municipale hanno proceduto al sequestro giudiziario del sistema di collettamento degli scarichi dell'esercizio commerciale che si immetteva abusivamente nel rivolo nonché della sostanza colorante rinvenuta all’interno dell’esercizio. Nei confronti del titolare dell'azienda, si è proceduto alla segnalazione all’autorità giudiziaria per i reati di danneggiamento delle acque pubbliche e per gli scarichi non autorizzati.





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