Napoli. Una nuova comunità di zingari che dopo aver occupato gli spazi interni e pericolanti dell'ex palazzetto dello sport Mario Argento commette la maggior parte dei...
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Tra gli stracci e le tende di fortuna, accanto a giacigli e baracche abbiamo trovato tanta disperazione nei volti di chi da ormai quattro anni, ha fatto di quel degrado la sua casa. Sono tre ragazzi rumeni di una età compresa tra i trenta ed i quarant'anni che non trovando altra sistemazione hanno occupato gli spazi sottostanti i vecchi spalti. Li adesso c'è tutta la loro vita. Una piccola mensola su cui sono poggiate le pentole, i materassi i vestiti ed una piccola radio.
Dicono di lavorare in campagna e più precisamente nella vicina zona di Agnano. «Coltiviamo pomodori - affermano, - lo sai com'è la vita in campagna. Ormai viviamo qui da quattro anni insieme ad un altro nostro paesano che però, si è sistemato in una baracca poco distante da quì. Per fortuna abbiamo chi ci aiuta e anche se l'area è pericolante non ci sentiamo in pericolo».
Proprio a poca distanza dall'ex centro sportivo infatti, c'è un punto di raccolta dell'Asia dove i ragazzi riescono a prendere di tanto in tanto dell'acqua ed alcune provviste. Lo stesso centro ecologico però, lamentava anche di aver subito diversi furti e proprio da loro partiva uno dei tanti allarmi rispetto alla sicurezza del posto. «Qui spesso vengono gli zingari a rubare - affermavano alcuni dipendenti, - ed alcuni di quelli vivono nel Mario Argento». Le cose però, non sembrano stare così. Il vecchio palazzetto dello sport adesso, pare essere abitato solo dallo sconforto e dalla solitudine di chi ha trovato accoglienza tra le sue rovine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino