Più che un triumvirato, una prova di guida assistita. A dirigere il nuovo corso del Trianon, come Il Mattino aveva anticipato un mese e mezzo fa, sarà Marisa...
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Per questo, la direttrice in pectore sceglie di rispondere in ossequio al galateo istituzionale: «Non posso rilasciare interviste se la nomina non è ufficiale spiega -. Ho presentato un progetto al presidente Pinto e ho appreso che sarei stata scelta, ma nessuno mi ha contattata ufficialmente». Lo stesso fanno anche i due candidati chiamati a garantire la vista sul quartiere: «Ammesso che sia vero attendo una convocazione», dice con cautela Iodice, senza nascondere una certa perplessità: «Eventualmente, dovremo capire se si potrà trovare una traiettoria comune». Più laconico Mascia: «Ho presentato la mia candidatura, ma aspetto l'ufficialità». E se Lina Sastri, una delle candidate più autorevoli, liquida frettolosamente la vicenda («Non ho niente da commentare», risponde), a sparare ad alzo zero è l'attore Gianfranco Gallo, che aveva avanzato la sua candidatura con una sottoscrizione su change.org firmata da oltre 1000 persone: «Si è compiuta l'ennesima spartizione, questa volta tra Regione, Città metropolitana e Consiglio di amministrazione. Io dò il direttore a te, tu dai un contentino a me», scrive Gallo su Facebook.
Poi si lancia in un'intemerata: «Siamo alle solite. De Luca ha messo la Laurito per accontentare Arbore e ha dato un contentino anche a Pinto, che ha sempre prodotto gli spettacoli di Mascia, e a de Magistris, che ha celebrato le nozze di Davide Iodice con Valeria Parrella. Potevano evitare di prenderci in giro con una manifestazione di interesse aperta a tutti. Con Lina Sastri avevamo capito che sarebbe andata così. Purtroppo questa gente non ha un minimo di pudore», si sfoga. E conclude con un interrogativo: «Vorrei sapere che cosa ha mai fatto in ambito teatrale Marisa Laurito». Il commento dell'ormai ex direttore Nino D'Angelo è di ben altro tenore: «Questo esperimento a tre è una cosa nuova: accanto alla Laurito hanno messo un regista molto bravo come Davide, e un attore di grande esperienza. Sono sempre felice quando accade qualcosa di buono per Forcella e resto il primo fan del Trianon». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino