Un anno fa in migliaia partecipavano alle attività estive dell'istituto «Domenico Martuscelli». Nel parco ripulito, manutenuto e ben organizzato si facevano...
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Da venerdì quei cancelli chiusi all'ingresso sono un colpo al cuore dei bambini del quartiere. «È l'unica area verde in questa zona, e sebbene fosse evidente l'abbandono del parco, andava bene così» confessa Valeria P. «L'anno scorso i miei bambini giocavano sulle giostrine donate, sull'altalena. Senza contare l'orto cittadino che li teneva impegnati per ore e imparavano il rispetto per l'ambiente. Pian piano abbiamo assistito al degrado, ma chiuderlo è la fine di tutto». Stefano Bouchè è un papà che ha partecipato agli eventi lo scorso anno insieme ai suoi piccoli. «Siamo arrabbiatissimi per il degrado che c'è e pare assurdo che la scorsa estate eravamo qui a giocare con i bambini. Non dico di andare avanti, con programmazioni sistematiche, ma il passo indietro non me l'aspettavo. In sei mesi è stato cancellato il lavoro e l'impegno di tante persone. Abbiamo perso». Il problema è che sia il Miur che l'Ufficio scolastico regionale della Campania non si occupano dell'istituto «Martuscelli» sebbene sia di loro competenza. «Non prendono decisioni, preferiscono lasciare marcire l'istituto, senza contare l'enorme patrimonio immobiliare frutto di donazioni, che hanno deciso di non vendere, sebbene avrebbe risolto la situazione debitoria» continua Bouché. Un luogo «ricostruito in questi ultimi anni con grandissimi sacrifici» come ha sempre sottolineato Mario Mirabile, presidente dell'Unione italiana ciechi di Napoli. Ma il Miur «ha deciso di non decidere». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino