Napoli, chiusi i cancelli dell'istituto Martuscelli: il parco ostaggio del degrado

Napoli, chiusi i cancelli dell'istituto Martuscelli: il parco ostaggio del degrado
di Mariagiovanna Capone
Mercoledì 12 Giugno 2019, 11:00
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Un anno fa in migliaia partecipavano alle attività estive dell'istituto «Domenico Martuscelli». Nel parco ripulito, manutenuto e ben organizzato si facevano attività ricreative per i bambini, un campo scuola per bimbi autistici, intrattenimento, cinema all'aperto, l'orto cittadino. La struttura che in passato ha ospitato non vedenti e ipovedenti dal 2015 è commissariata dal Miur e con l'ex commissario Andrea Torino si è tentato il rilancio, dopo un risanamento contabile. Un risultato superato a pieni voti, con l'Istituto che la scorsa estate si era aperto al quartiere, alla comunità. Da fine dicembre c'è stato un cambio al vertice, con Vincenzo Mormile, nuovo commissario, che ha lasciato almeno libero accesso al parco, pur avendo le mani legate dal Miur che, a suo dire, non risponde alle proposte sulla programmazione di eventi. Venerdì invece l'amara scoperta: cancelli chiusi e impossibilità di accedere al parco. I motivi ufficiali sono legati alla sicurezza dell'area, poiché non c'è stata manutenzione e oltre all'erba alta insiste un degrado che pareva sparito un anno fa.
 
Da venerdì quei cancelli chiusi all'ingresso sono un colpo al cuore dei bambini del quartiere. «È l'unica area verde in questa zona, e sebbene fosse evidente l'abbandono del parco, andava bene così» confessa Valeria P. «L'anno scorso i miei bambini giocavano sulle giostrine donate, sull'altalena. Senza contare l'orto cittadino che li teneva impegnati per ore e imparavano il rispetto per l'ambiente. Pian piano abbiamo assistito al degrado, ma chiuderlo è la fine di tutto». Stefano Bouchè è un papà che ha partecipato agli eventi lo scorso anno insieme ai suoi piccoli. «Siamo arrabbiatissimi per il degrado che c'è e pare assurdo che la scorsa estate eravamo qui a giocare con i bambini. Non dico di andare avanti, con programmazioni sistematiche, ma il passo indietro non me l'aspettavo. In sei mesi è stato cancellato il lavoro e l'impegno di tante persone. Abbiamo perso». Il problema è che sia il Miur che l'Ufficio scolastico regionale della Campania non si occupano dell'istituto «Martuscelli» sebbene sia di loro competenza. «Non prendono decisioni, preferiscono lasciare marcire l'istituto, senza contare l'enorme patrimonio immobiliare frutto di donazioni, che hanno deciso di non vendere, sebbene avrebbe risolto la situazione debitoria» continua Bouché. Un luogo «ricostruito in questi ultimi anni con grandissimi sacrifici» come ha sempre sottolineato Mario Mirabile, presidente dell'Unione italiana ciechi di Napoli. Ma il Miur «ha deciso di non decidere».
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