Il volto sorridente del Papa è ben visibile anche dalla strada. Un grande pannello che annuncia l'arrivo di Bergoglio a Napoli spicca, da ieri mattina, all'ingresso...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intanto, sabato mattina, alle 11, presso la Facoltà Teologica, è in programma una conferenza stampa, la seconda, nel corso della quale saranno illustrati gli ultimi dettagli. Dalla logistica ai contenuti del convegno, dall'arrivo alla partenza del Pontefice: «Con noi ci saranno anche gli addetti ai lavori che hanno collaborato all'evento - dice il vice preside Pino Di Luccio, anima e motore di questa visita - ci avrebbe fatto piacere incontrarci sul terrazzo ma, temo, che il gran caldo di questi ultimi giorni non lo consentirà». Si susseguono le riunioni anche in Questura e Prefettura per garantire la sicurezza: l'intera zona sarà blindata dall'alba fino alla partenza di Bergoglio. Già confermato che ad attenderlo, ci saranno il cardinale Crescenzio Sepe; il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino; i gesuiti Arturo Sosa Abascal, preposito generale, il Papa nero, e Gianfranco Matarazzo, vice gran cancelliere e superiore provinciale; don Gaetano Castello, preside della facoltà teologica; Domenico Marafioti, superiore della comunità, Francesco Beneduce, rettore del Pontificio seminario campano.
L'evento è stato organizzato interamente all'aperto: sul piazzale antistante la facoltà, il Pontefice parteciperà alla seduta pubblica dell'incontro, introdotta da Di Luccio. Seguiranno le relazioni del gesuita Jean-Paul Hernandez e di Giorgio Agnisola su «L'arte come luogo di incontro e di dialogo tra culture del Mediterraneo»; di Sihem Djebbi e di Meir Bar Asher su «Il dialogo con le altre religioni»; del gesuita Francisco Ramrez Fueyo su «Il discernimento come metodo di risoluzione delle tensioni antitetiche»; e di Sergio Tanzarella e di Anna Carfora su «Testimonianze e proposte». A chiudere i lavori sarà il Papa con una relazione dal titolo «La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo», al termine sarà presentato il documento sulla «Fratellanza umana» firmato da Bergoglio e dall'Imam di al-Azhar Ahmed al-Tayeb lo scorso 4 febbraio ad Abu Dhabi. La mattinata si concluderà con un pranzo semplice, ma tipicamente napoletano, organizzato sempre in facoltà, non prima di un veloce incontro con gli studenti e i docenti. Poi, il decollo in elicottero e l'atterraggio nell'eliporto del Vaticano programmato inizialmente per le 16, ma poi anticipato di circa un'ora.
Nessun incontro oltre il convegno: il cardinale Crescenzio Sepe ha provato a convincere il Papa a concedersi un fuori programma ma, almeno per il momento, l'ipotesi sembra tramontata. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino