L'ha uccisa senza pietà, con tre colpi esplosi da distanza ravvicinata. Norina Matuozzo, 33 anni, madre di due figli, è morta per mano del marito Salvatore...
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Ad allertare i carabinieri della locale tenenza e della Compagnia di Marano sono stati i vicini di casa che avevano udito gli spari e le urla provenienti dall'appartamento di Norina. Tamburrino si è dato immediatamente alla fuga, temendo forse il linciaggio dei parenti della donna e dei residenti della palazzina. La decisione di costituirsi l'aveva già maturata e il suo difensore, l'avvocato Domenico Smarrazzo, ha pianificato la consegna. L'uomo, secondo quanto fatto trapelare dai suoi difensori, avrebbe scritto anche una sorta di testamento dal quale emergerebbe la sua volontà di togliersi la vita. Una circostanza che, almeno al momento, non è confermata dagli inquirenti. L'assassino, sottoposto a un lungo interrogatorio, avrebbe subito ammesso le sue responsabilità. È attualmente in stato di fermo ed è accusato di omicidio volontario e porto e detenzione di arma illegale. Sconvolti gli amici e i conoscenti della famiglia Matuozzo: «La famiglia di Norina è composta da persone perbene - racconta chi la conosceva da molti anni - Anche lei era una bravissima ragazza. Abbiamo sentito tre spari e abbiamo subito compreso che era accaduto qualcosa di grave. Norina non meritava questa fine, stava cercando di ricostruirsi una vita». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino