La prima settimana di refezione scolastica con i vincitori della nuova gara è andata. L’argomento è da sempre molto delicato e le famiglie tirano le somme...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma l’inizio anno per il settore Scuola non è caotico solo per la refezione: problemi nelle dieci Municipalità riguardo il prolungamento dell’orario del riscaldamento, tema che sarà affrontato in settimana dall’assessorato al Comune; e inoltre ci sono disagi soprattutto per gli alunni disabili poiché nelle Municipalità 2 e 4 gli ascensori sarebbero fuori uso.
Sul gruppo che riunisce il coordinamento delle Commissioni mensa di Napoli si susseguono a ritmo serrato lamentele sulle proposte della ditta che serve i pasti nella Municipalità 5. In tutte le scuole si registra una «bassa qualità dei piatti» così come per la frutta, con le foto di arance dure come sassi. «Mia figlia non ha mangiato nulla per tutta la settimana, ieri mezza polpetta e ha rifiutato persino le patate lesse perché, mi ha detto, il sapore era sgradevole». I menu sono però contestati da molte mamme, valutati «punitivi. C’è un intento educativo di approccio all’alimentazione modello orfanotrofio bolscevico».
Le mamme della Municipalità 5 stanno stilando un documento in vista della Commissione Scuola prevista per lunedì. «Dovrebbe essere d’obbligo la rilevazione del gradimento, riferito sia alla proposta alimentare (composizione del menu) che alla preparazione del pasto (come è cucinato e servito)» spiegano. Nel documento quindi si chiederanno sistemi di rilevazione quotidiani sulla gradevolezza, appetibilità, preparazione e somministrazione dei cibi; costituzione degli organi di controllo comunali e municipali, ripristino della casella mail a cui indirizzare reclami, elaborazione di un menu che non contempli solo i principi generali della educazione alimentare, ma che badi anche a evitare spreco di cibo, mancata consumazione dei pasti, digiuno da parte dei bambini e sperpero di denaro.
C’è poi la questione del prolungamento dell’orario del riscaldamento nelle scuole, che sarà affrontato nelle Commissioni municipali, ma ora emerge anche un altro problema. Gli ascensori delle scuole della Municipalità 4 (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale) non sono in funzione da alcuni giorni, questo perché allo scadere del contratto e alla richiesta di andare in regime di proroga, la ditta ha rifiutato. «Stiamo lavorando alla soluzione del disagio arrecato agli studenti disabili, ma la questione è nata non per colpa nostra» ammette il presidente Giampiero Perrella. La ditta infatti vanterebbe crediti ingenti da parte del Comune di Napoli e non sarebbe più disposta a proseguire. «Dobbiamo quindi indire una nuova gara, trovare fondi, e solo così il servizio potrà essere ripristinato. Stiamo tuttavia provando a convincere la ditta a continuare fino all’assegnazione della nuova gara per non creare disagio agli alunni». Disagi che, essendo molti contratti simili in scadenza, potrebbero sorgere anche in altre Municipalità poiché il problema dei pagamenti pare non sia presente solo nella quarta Municipalità. Lunedì il tema ascensori sarà infatti all’ordine del giorno anche nella seconda.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino