Metropolitana di Napoli, ecco il terzo treno: «Meno ressa sui vagoni»

tempi di attesa in banchina non cambieranno, per adesso, perché l'Anm ha deciso di puntare sulla capienza piuttosto che sulla riduzione dei minuti di passaggio dei treni

Il nuovo treno della Linea 1 della Metropolitana
L'amministrazione comunale annuncia, con giustificato entusiasmo, che dalla prossima settimana entrerà in servizio anche il terzo dei venti nuovi treni prodotti dalla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'amministrazione comunale annuncia, con giustificato entusiasmo, che dalla prossima settimana entrerà in servizio anche il terzo dei venti nuovi treni prodotti dalla spagnola Caf, e spiega che subito dopo partiranno le procedure, altrettanto rapide, per portare sui binari della Metropolitana di Napoli anche il quarto convoglio. Sarà una promessa mantenuta (quando il nuovo treno materialmente accoglierà i passeggeri), perché i napoletani, scottati dalle lungaggini che hanno bloccato per più di un anno il primo dei treni spagnoli, e preoccupati per gli intoppi che hanno ritardato la partenza del secondo treno avevano chiesto di accelerare, e il Comune si era impegnato a farlo.


Niente caos, né beghe sindacali a frenare il percorso dei futuri convogli napoletani: le procedure hanno ricevuto un'improvvisa e determinante accelerazione che produrrà a breve (speriamo) un drastico miglioramento del trasporto ipogeo. 

I tempi di attesa in banchina non cambieranno, per adesso, perché l'Anm ha deciso di puntare sulla capienza piuttosto che sulla riduzione dei minuti di passaggio dei treni. Con l'innesto dei nuovi convogli si punta a ripristinare l'antica struttura dei vecchi trenini gialli che oggi sono ancora in servizio nonostante i milioni di chilometri accumulati. Si tornerà alla composizione fatta da tre unità di trazione (noi comuni mortali preferiamo individuarli come vagoni) con un aumento di accoglienza dei passeggeri che sarà molto più consistente, a discapito del possibile aumento di frequenza che sarà rimandato.

In pratica, dal momento in cui arriverà sui binari anche il terzo dei nuovi treni, la capacità complessiva e contemporanea di trasporto della metropolitana sarà di 8500 persone. Il dato non è di secondaria importanza perché fino all'ottobre del 2022, cioè sette mesi fa, la capacità complessiva di trasporto era esattamente la metà di quella attuale: 4750 passeggeri in contemporanea sulla linea.

Le difficoltà erano dovute principalmente alla mancanza di pezzi a disposizione. Con il tempo e l'inesorabile degrado della maggior parte dei convogli, i treni gialli erano stati tutti ridimensionati a due soli vagoni: una maniera per tenere in piedi un servizio che non aveva nulla di moderno, comodo e accettabile.

Dalla prossima settimana, invece, ogni treno che si presenterà in banchina avrà una capacità di 1.200 posti. Significa che molti più passeggeri potranno trovare accoglienza e che la ressa si diraderà in tempi strettissimi. 

A partire dall'ingresso in servizio dei prossimi treni, dopo il terzo, si inizieranno a vedere effetti anche sui tempi di attesa che inizieranno a diminuire. La frequenza scenderà di due minuti circa ad ogni innesto di nuovo convoglio e sarà considerata accettabile quando si abbasserà sotto la soglia dei quattro minuti che sarà clamorosa rispetto alla media attuale che dovrebbe essere di dieci minuti, però in certi giorni raggiunge e supera ancora i venti minuti.

Il sindaco Manfredi, dopo l'annuncio dell'innesto del terzo treno, ha parlato di «ulteriore passo per migliorare l'offerta di trasporto pubblico in città, per contribuire a migliorare concretamente la vita dei cittadini». 

Particolarmente soddisfatto della celerità delle procedure l'assessore alla mobilità Edoardo Cosenza: «L'Agenzia nazionale (che si occupa dei controlli n.d.r.) ha completamente cambiato passo, con prove solo di notte e con un'organizzazione che coniuga sicurezza e rapidità nel collaudo. Ciò permetterà nei prossimi mesi di migliorare ulteriormente il servizio, diminuendo i tempi di attesa. Con i convogli disponibili potremo arrivare gradualmente ad un treno ogni 4 minuti, contro i 10 di adesso». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino