La necessità e l'importanza di costruire la galleria sotterranea di collegamento tra la stazione Mostra di piazzale Tecchio e il deposito-officina dell'ex Arsenale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel documento, che garantiva la copertura finanziaria per l'operazione, si approvava anche la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere, compresa la «fornitura di 4 unità di trazione», in aggiunta alle precedenti 4 ordinate col VI Atto Integrativo del settembre 2007. I treni nuovi da 39 metri stessa tipologia che circola da qualche anno sui binari della metropolitana di Genova, opera gemella di Linea 6, data in concessione sempre ad Ansaldo Sts negli anni 80 , furono ordinati, ma il Comune non ha mai autorizzato l'avvio della costruzione, tecnicamente con la sottoscrizione del verbale di consegna dei lavori. Poi tutto si bloccò. All'epoca, i fondi c'erano, ma non erano sufficienti. Nel 2007, il Cipe stanziò le risorse per il Lotto 2/B, che comprendeva le opere del lotto minimo, ma la delibera fu annullata dalla Corte dei Conti. Il Comitato di programmazione economica dello Stato avrebbe poi dovuto emanare una nuova delibera confermando quanto stabilito nel 2007. Ma il documento si arenò proprio negli anni della giunta de Magistris e solo lo scorso dicembre è stato sbloccato. Se si è tardato ad acquistare i treni nuovi, insomma, non è certo per errori di progettazione delle gallerie i convogli da 39 metri, infatti, circoleranno tranquillamente - ma a causa dei rallentamenti dei finanziamenti. Mentre hanno contribuito ad allungare i tempi anche le operazioni connesse all'archeologia, che hanno marciato di pari passo con i cantieri. I fondi disponibili, poi, sono stati utilizzati per completare prima altri interventi, come la stazione Arco Mirelli, ad esempio.
Adesso, per i treni nuovi, bisognerà attendere almeno 2 anni. Ma anche qui, le cose non sono semplici. Chi costruirà i nuovi convogli e quanto costeranno? Il Comune ha affidato la fornitura dei treni nuovi alla concessionaria Ansaldo Sts, oggi gruppo Hitachi. Nel 2010, i corrispettivi per il materiale rotabile furono quantificati in 12,5 milioni. Una clausola dell'Atto integrativo congelava l'aggiornamento prezzi al 2006, rendendolo «fisso e invariabile». Ma c'era una condizione: che i lavori terminassero entro 1.643 giorni continuativi e «comunque non oltre il 31 dicembre 2013», in tempo per il Forum delle Culture.
Quella data è ormai passata. E non è escluso, quindi, che anche il prezzo dei nuovi treni, a tanti anni di distanza, possa essere suscettibile di un aggiornamento. Sempre l'atto integrativo, poi, comprende anche il Lotto 2, relativo, tra le altre cose, alla realizzazione della galleria di collegamento tra via Campegna e la stazione di Campegna, col parcheggio interrato. Mentre conferma, infine, l'intenzione di proseguire la Linea 6 fino a Bagnoli. Quel patto, però, firmato tra il Comune e l'Ansaldo Sts ben 8 anni fa è rimasto per molti versi, finora, inattuato. E su questi atti, benché autorizzati dal segretario generale dell'epoca, sarebbe stata espressa qualche perplessità sull'attuale validità anche da parte dell'avvocatura comunale.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino