Sant'Antimo, minorenne adescata e scomparsa: il Gip ordina di riaprire il caso

Sant'Antimo, minorenne adescata e scomparsa: il Gip ordina di riaprire il caso
Il concetto è chiaro: indagare a fondo sul caso della bambina scomparsa e dare finalmente inizio alla caccia all’uomo. Senza tentennamenti o passaggi a vuoto. In tre...

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Il concetto è chiaro: indagare a fondo sul caso della bambina scomparsa e dare finalmente inizio alla caccia all’uomo. Senza tentennamenti o passaggi a vuoto. In tre pagine, è stato il gip del Tribunale di Napoli Giovanna Cervo a disporre la riapertura del caso di una minore scomparsa, probabilmente dopo essere stata adescata da un cittadino pakistano residente a Brescia.


È la storia di Rosa Di Domenico, ragazzina di Sant’Antimo nata il 22 aprile del 2002, vissuta in un famiglia di persone perbene e assolutamente integrata nel contesto metropolitano, sparita da almeno un paio di mesi. Un giallo cittadino rimasto tale a dispetto delle denunce presentate dai genitori di Rosa, che hanno comunque consentito l’inizio di una trafila giudiziaria su cui un gip del Tribunale di Napoli prova oggi a fare chiarezza. Ma andiamo con ordine, a partire dal giorno della scomparsa della minore.

Era lo scorso 24 maggio, quando Rosa non torna a casa. Si tratta del probabile epilogo di un rapporto distorto con un cittadino pakistano, conosciuto in chat almeno due anni prima. Anni bui per la famiglia di Rosa, almeno a leggere le denunce presentate dal penalista Maurizio Lojacono, che da mesi si sta battendo per ottenere un’inchiesta degna di questo nome, in grado di risolvere il giallo della minorenne sparita nel nulla. In sintesi, la ragazza - quando aveva poco più di 12 anni - ha cambiato radicalmente vita, abbandonando i principi sani della famiglia in cui era vissuta: da un lato, la ragazzina sarebbe stata usata per scambi di foto a contenuto pedopornografico; dall’altro, avrebbe iniziato un percorso di islamizzazione, che l’ha condotta a modificare le proprie abitudini alimentari, a cambiare il proprio modo di vestire, fino a ad assumere uno stile di vita tipico di una donna musulmana.

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Il Mattino