Napoli. Incontri hard, minori adescati su Facebook: la scoperta fatta da una mamma

Napoli. Incontri hard, minori adescati su Facebook: la scoperta fatta da una mamma
POZZUOLI. Indagano sulle risse che da settimane vengono preannunciate sui social network dai ragazzini che poi si azzuffano sul lungomare di Pozzuoli e scoprono, per caso, un...

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POZZUOLI. Indagano sulle risse che da settimane vengono preannunciate sui social network dai ragazzini che poi si azzuffano sul lungomare di Pozzuoli e scoprono, per caso, un gruppo Facebook in cui si organizzano festini hard e incontri omosessuali con giovanissimi protagonisti. Il sospetto delle forze dell'ordine è che tra gli adescati, finiti nella rete di Fb, ci siano anche minorenni.


È il filone investigativo che stanno seguendo da alcune settimane polizia locale e carabinieri. Un'indagine nata quasi per caso: un 16enne si allontana da casa e fa perdere per 48 ore le proprie tracce. I genitori, in preda al panico, chiedono aiuto alle forze dell'ordine. Raccontano di temere che il loro figlio possa essere scappato via per colpa di un litigio scoppiato nel gruppo di amici che frequenta. La mamma del 16enne teme, in particolare, che suo figlio possa essere vittima di qualche bullo della zona, che lo abbia a tal punto intimorito da averlo indotto a fuggire da casa.



Gli inquirenti, sfruttando un «alias», iniziano a navigare sottotraccia nel web alla ricerca del ragazzino. Monitorano migliaia di profili pubblici di Facebook; chiedono l'amicizia di alcuni utenti che possano rientrare nella cerchia delle amicizie del minorenne e, soprattutto, si iscrivono a gruppi e pagine Fb in cui si invita chiaramente ad appuntamenti a sfondo sessuale. Il 16enne torna a casa sua, ma l'indagine a questo punto ha preso una sua direzione autonoma e prosegue. Perché si è scoperto che l'adolescente - probabilmente con tendenze omosessuali - in quelle pagine ci era entrato e aveva «dialogato» con alcuni adulti.

Nomi, foto, bacheche virtuali.



Fino a quando gli inquirenti si imbattono in una pista giudicata interessante, su cui c'è ancora il doveroso riserbo investigativo e al momento nessun indagato. Ci sarebbero su Fb alcune piazze virtuali nelle quali organizzare i «regolamenti di conti» tra bande di teppisti, ma anche festini con fiumi di alcol e rapporti sessuali con minorenni, etero e omosessuali.

Sarebbero almeno due i gruppi nel mirino: su quelle bacheche si pubblicizzano incontri anche con minorenni «al binario 8 e 9 della Stazione centrale di piazza Garibaldi di Napoli», con messaggi chiaramente allusivi a prestazioni sessuali dietro compenso economico.





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Il Mattino