La pittoresca chiesa di san Sossio ubicata nei pressi del porticciolo di Miseno, nei Campi Flegrei conserva interessanti testimonianze d’epoca romana; resti di...
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Sul caso abbiamo chiesto il parere del professore Giuseppe Camodeca, ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso il Dipartimento di Studi del Mondo Classico della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli L’Orientale:
«A parte un frammentino sul sagrato della chiesa, noto da tempo e già edito nel 1979 (si veda la scheda in rete sul sito Epigraphic Database Roma: EDR http://www.edr-edr.it da me diretto, precisamente la scheda EDR163025), gli altri pezzi sono inediti. Da un attento esame, tutti e tre i frammenti individuati nei pressi dell'altare della chiesa sono pertinenti ad una sola iscrizione pubblica, probabilemente di fine I -II secolo d.C. Ne risulta che un Augustale di Puteoli ha fatto (fecit) un qualcosa su suolo pubblico a sue spese: sua peq(unia). Sono andati perduti, purtoppo, il nome dell'Augustale e l'opera dedicata».
Da decenni il professor Camodeca, affiancato da validissimi collaboratori, porta avanti un prezioso lavoro di revisione dell’edito nonché di ricerca e pubblicazione dell’inedito grande patrimonio epigrafico locale, contribuendo alla diffusione dell’interesse scientifico per i Campi Flegrei. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino