«La Città Metropolitana di Napoli agirà in modo determinato e incessante per fermare lo scempio ambientale sul Monte Faito». Ad annunciarlo il...
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Gli agenti della Polizia di piazza Matteotti hanno constatato il taglio di decine e decine di giovani alberi di castagno e l’accatastamento sul posto di tronchi e ramaglia. Il taglio abusivo senza alcuna autorizzazione né della Città Metropolitana né dell'Ente Parco è stato effettuato sul sentiero del crinale che va dal piazzale della funivia al santuario di San Michele. È stato così, tra l’altro, violato l'art. 181 del Decreto legislativo 42/04 che tutela i beni paesaggistici.
Sono in corso indagini da parte della Polizia Metropolitana di Napoli per individuare i responsabili del reato.
«Ma – continua Pace – non è l’unico crimine rilevatooggi: sempre sul Monte Faito, lungo la strada privata che porta a Castellammare, la Polizia Metropolitana ha sequestrato un manufatto abusivo in legno e ferro in stato di abbandono al cui interno sono stati rinvenuti rifiuti ed in particolare lastre di cemento amianto, oltre a due fusti contenenti catrame. I rifiuti verranno segnalati al Comune per la rimozione e la bonifica».
«In un momento in cui la Città Metropolitana, impegnata a fondo nell’attuazione della strategia ‘Ossigeno Bene Comune’, sta investendo decine di milioni di soldi pubblici nella ripiantumazione di alberi in tutto il suo territorio, è bene che speculatori e criminali sappiano che nulla resterà impunito e che non ci fermeremo fin quando i criminali non saranno assicurati alla Giustizia», aggiunge il vicesindaco.
Al riguardo è intervenuta anche Lucia Rea, Comandante della Polizia Metropolitana: «Il sequestro effettuato stamani dalla Polizia Metropolitana sul monte Faito nel territorio protetto del Parco regionale dei Monti Lattari, sito di importanza comunitaria ai sensi della direttiva dell'Unione europea habitat 92/43/CEE, di un'area disboscata illegalmente e del manufatto abusivo contenente amianto, è l'ennesimo segnale dell’efficacia del Corpo di Polizia Metropolitana sul territorio nel contrastare tutti i reati ambientali. Indagheremo per individuare i responsabili di tali illeciti, intensificando il controllo del territorio».
”.
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Il Mattino