Una preziosa necropoli romana, con monumenti funerari databili tra la fine dell'età repubblicana e l'epoca imperiale romana; è la Necropoli del Fondo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una svista o un errore tipografico che, tuttavia, non è sfuggito a qualche cultore di storia locale. A sollevare il caso su Facebook, l’amministratore del gruppo pubblico Archeoflegrei, Vincenzo Casillo che in un post, con foto allegata, ha precisato: «Questa è una brochure ufficiale dell' Ente Parco CF....Ma scusate...gli Ipogei del Fondo Caiazzo (n. 24)....non stanno fuori posto???»
In effetti, a ben vedere, la collocazione dei celebri ipogei, definiti da Amedeo Maiuri, tra i più significativi dell’antichità, per la presenza di un ciclo di stucchi d’epoca flavia con eleganti cornici e figure appartenenti al corteggio dionisiaco (ma purtroppo chiusa da oltre venti anni) è situata ad alcuni chilometri di distanza e precisamente nei pressi dell’attuale ponte della tangenziale di via Campana.
Chiarisce l’ “archeo errore”, il commento, successivo al post, di Gennaro Lubrano, che scrive: «Si, stanno fuori posto. Nella brochure sono collocati ai piedi tra Monte Ietto e Monte Corvara, in una zona dove sono presenti numerosi resti di età romana (per lo più tombe) ma i cd ipogei del fondo Caiazzo si trovano ai piedi di Monte Cigliano, lungo la via vecchia Campana, nei pressi dell’attuale ponte della tangenziale.»
La confusione nascerebbe dalla presenza di un doppio nome utilizzato per definire lo stesso sito. Gli Ipogei del Fondo Caiazzo, infatti, sono conosciuti anche come Necropoli del Fondo di Fraia; quest’ultimo toponimo, deriva dal cognome degli attuali proprietari del terreno in cui ricade il sito archeologico flegreo, stavolta con indirizzo facilmente reperibile, anche in rete. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino