TORRE ANNUNZIATA - Morto con il suo cane intossicato dal monossido di carbonio dei bracieri che si era procurato per riscaldarsi. Non c’erano soldi per pagare le bollette e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel corso del sopralluogo i militari e i vigili del fuoco hanno rilevato presenza nell’aria di monossido di carbonio, hanno trovato diversi bracieri e in un’altra stanza il piccolo cagnolino senza vita. Intervenuti sul posto l’ambulanza della Croce Rossa, il personale dell’automedica del San Sebastiano e il pm per i rilievi del caso: poi la salma mercoledì è stata consegnata ai familiari e ieri mattina si sono svolti i funerali nella chiesa di San Prospero a Correggio. L’urna con le ceneri sarà portata nella tomba di famiglia del cimitero di Torre Annunziata dove vivono due sorelle di Totò e il figlio 30enne Marco, mentre il fratello Francesco Paolo vive in Piemonte e la moglie e la figlia di Salvatore a pochi chilometri da Correggio. Un banale incidente domestico ha stroncato la sua vita, ricordato nella città oplontina come uomo di grande cuore e instancabile lavoratore.
A raccontare cosa c’è dietro l’incidente domestico il fratello Francesco Paolo che, molto legato a Totò, ha allertato i parenti fin da domenica perché non riusciva a mettersi in contatto con lui. Poi, dopo che il figlio Marco aveva chiamato i carabinieri, è stato Francesco Paolo a dare loro mandato di sfondare la porta. Quindi, martedì sera, il triste ritrovamento. Poi le corse, con chilometri di coda in autostrada, da Alessandria a Correggio e la camera ardente e i funerali del fratello. «Mio fratello nei mesi scorsi aveva discusso con la moglie – ha detto Francesco Paolo – per una questione legata al pagamento di bollette. Anziché contribuire al sostentamento familiare, lei ha preferito spendere i soldi per andare alla festa patronale e ha permesso che staccassero il gas. Poi a ottobre è scesa a Torre Annunziata per la festa patronale e dopo è andata da sua figlia. Lui era solo da qualche mese: sapeva fare di tutto, mio fratello, aveva le mani d’oro e così, avendogli staccato il gas per i ritardi nel pagamento delle bollette, lui ha rimediato con degli antichi bracieri che si è procurato, visto il periodo di grande gelo».
Non trattiene l’emozione Francesco Paolo, molto legato a Salvatore anche se si vedevano poco perché distanti per lavoro. Ultimamente pare che sia dovuto intervenire per litigi tra suo fratello a la moglie: Marco, il figlio 30enne vive a Torre Annunziata mentre Giusy, la femmina, è sposata e vive a pochi chilometri da Correggio. «Ciò che mi ha fatto molto male –ha concluso Francesco Paolo – è che alla camera ardente non c’erano la moglie e la figlia. Non mi do’ pace che mio fratello sia rimasto solo e abbia fatto questa fine. Non voglio scatenare polemiche, ma solo rispettare la sua memoria e il suo ricordo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino