Castellammare. È stata aperta un'inchiesta e al momento risultano indagati per atto dovuto tre medici: sullo sfondo l'ipotesi di una patologia fetale nascosta....
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La Procura oplontina, guidata dal capo Alessandro Pennasilico e dall'aggiunto Pierpaolo Filippelli, indaga come da prassi per omicidio colposo e sta provando a ricostuire le fasi del parto e quelle concitate del trasferimento al Monaldi. Tutto si è verificato nella giornata di domenica. Dopo una gravidanza «monitorata secondo protocollo» come precisa l'equipe medica dell'ospedale San Leonardo di Castellammare, si è giunti al parto. «Abbiamo chiesto se ci fosse un anestesista dice il papà nella denuncia volevamo che venisse praticata l'epidurale oppure il cesareo, ma non c'è stato verso. In sala parto il cardiotocografo (lo strumento con due sonde, utilizzato per misurare il battito cardiaco del feto) non funzionava bene. Dopo il parto, ho intravisto che mio figlio non respirava: ho chiesto spiegazioni e i medici mi hanno rassicurato. Poi il trasferimento a Napoli è avvenuto in un'ambulanza che non credo fosse attrezzata per il trasporto infantile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino